cri347 Formalmente però la posizione potrebbe non creare neanche tutti questi problemi... Chiaro che l'utente figurerà moroso o comunque con insoluti che però si andranno a bilanciare con l'emissione della nota di credito di chiusura.
Il problema è però stimare correttamente il numero di giorni e il credito quindi dovuto in chiusura; è oggettivamente più semplice pagare le bollette all'emissione e attendere bonifico di conguaglio, tanto gli importi in gioco sono modesti (poche decine di euro).
Per tutelarsi, molti operatori prevedono una sospensione dei provvedimenti di recupero crediti se il cliente apre procedura di contestazione di una fattura; se si ha una PEC, bastano pochi minuti e si può quindi non pagare fino alla risoluzione della controversia. Per dire, io in un caso ho fatto così, e dopo un paio di mesi ho avuto nota di credito che ha bilanciato la mia posizione.