No, STG non si trasferisce "assieme all'intestatario".
STG al massimo resta associato al punto fisico, ossia l'ubicazione, il contatore, il POD, o come lo si voglia chiamare.
Una voltura è tecnicamente un cambio dell'intestatario a parità di punto fisico.
Il nuovo intestatario al massimo può "ereditare" il vecchio contratto (cambia il nome del contraente ed eventualmente la modalità di pagamento, resta ferma l'ubicazione e il POD). Perciò è colui che ti succederà dopo di te (sul punto fisico dove ora hai STG) che può ereditare il tuo contratto STG. Tu non puoi spostare il tuo STG altrove.
Un contratto non è "trasportabile" da un posto a un altro: è ancorato al POD, non alla persona.
Gli unici casi in cui un comune mortale (non vulnerabile) può ancora ambire a un nuovo contratto STG, sono la nuova attivazione (su un contatore nuovo di trinca su cui non sono mai esistiti precedenti contratti) oppure il cosiddetto subentro (riapertura di un contatore che era stato chiuso, ed è quindi al momento senza un contratto).
Comunque sia, tutta la partita STG sembra andare a catafascio. È dell'altroieri la notizia (su giornali e media) della sentenza TAR Lombardia che nega STG ai vulnerabili. E questo dopo che la Legge 193/24, le delibere Arera 10/2025/R/com e 110/2025/R/eel e il Decreto-legge 19/25 (consolidato dalla Legge 60/25) l'avevano consentito.
STG l'avevano voluto i fornitori stessi, ma al puro scopo di guadagnare gli utenti, e convincerli ad uscire presto da STG verso contratti sul libero molto più redditizi per chi li vende. Ora che le cose sembravano piegarsi diversamente (ingresso in STG dei vulnerabili) volano mine vaganti per smantellare l'impianto legislativo.