Gas sui massimi da inizio anno al nodo di Amsterdam, a 40,2 euro al MegaWatt/ora. Nella regione di Kursk, ora controllata dalle truppe ucraine, si trova la stazione di misurazione di Sudzha, lungo il gasdotto Urengoy-Pomary-Uzhgorod, che ancora rifornisce l'Europa Centrale ed Orientale con circa 42 milioni di metri cubi di gas al giorno. Anche oggi i transiti saranno regolari, ha detto l'operatore di rete di Kiev, i flussi sono attesi a 41,7 milioni di metri cubi. Un'interruzione immediata delle forniture russe rappresenterebbe uno shock per quelle nazioni europee, come la Slovacchia, la Repubblica Ceca, l'Austria e la Bulgaria, che sono ancora servite dal gasdotto.
Un consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto al Washington Post che la stazione non sarà utilizzata come leva nella guerra, perché il gasdotto attraversa comunque l'Ucraina e Kiev avrebbe potuto interrompere i flussi in qualsiasi momento in passato.