Bolletta Luce e GAS: Cosa scelgo?

Navigator · 2021-12-08T17:29:09+00:00

Ciao a tutti, il mio attuale fornitore... mi ha comunicato i nuovi prezzi energia che sono da capogiro (quasi 90 cent metro cubo e quasi 50 cent kWh), come...

TGuido56

cognatic in base al mio consumo (circa 3100 kWh/anno) Enel mi da una spesa stimata di 896€, a confronto della spesa effettiva che mi ha calcolato Eni Plenitude (668€) sull'ultima bolletta. E' alquanto strano, visto che con Eni sto pagando 0.176kWh, mentre con Enel 0.15kWh... con Enel, automaticamente la stima dovrebbe essere stata più bassa, o sbaglio?

Cerca di raccogliere tutte le informazioni. Le offerte sono entrambe a costo energia invariabile per 12 mesi? O Plenitude era indicizzata al PUN? O piuttosto aveva un prezzo energia più basso degli attuali 0,176 €/kWh?
Dalla tabella Enel si dedurrebbe: commercializzazione attorno ai 144-146 €/anno, costo energia 0,150 €/kWh. Enel ha fatto i conti bene.
Con Eni-Plenitude avevi uno sconto d'ingresso che s'è riflesso sul totale annuale?
Senza avere il nome dell'offerta (o meglio ancora il suo codice identificativo) è difficile capire dove sta l'inghippo.
Nota poi che Plenitude dà il totale delle bollette (comprese quindi accisa e IVA) mentre la tabellina Enel è una spesa annua stimata (e senza accisa e IVA).

Getro

ttf a 27 euro, valori del 2014

TelhF093

Getro E in conseguenza PUN in caduta, ma d'altronde il mancato rinnovo del bonus sociale alle fasce ISEE superiori e il ritorno diffuso di tariffe fisse ragionevoli lasciava presagire qualcosa.

DarkJedi

seguo questo post

linux1si

TelhF093 PUN e gas non sono più legati.
Il PUN non cadrà altrimenti le rinnovabili vanno in fallimento.

Angelo_V

TelhF093 Intanto Octopus per adeguarsi agli altri gestori ha alzato il CCV a 90€/anno... alla fine diventerà come tutti gli altri...

TelhF093

linux1si PUN e gas non sono più legati.

Si, ma non viene più utilizzato il gas per la produzione di energia elettrica?

Angelo_V Ma infatti come spesso ribadito su questo forum, si deve andare dove c'è convenienza. Ieri era meglio Octopus, domani sarà il turno di qualcun'altro. L'energia alla fine arriva dal distributore, il gestore si limita a farti pagare l'energia secondo una propria tariffa. Quindi, sostanzialmente, uno vale l'altro. Poi ci sono alcuni dettagli che ti fanno preferire un gestore piuttosto che un'altro (es. un gestore fattura ad inizio mese e un'altro alla fine, assistenza, cambio tariffa), ma sono dettagli 'amministrativi'.

puffin23

linux1si Il PUN non cadrà altrimenti le rinnovabili vanno in fallimento.

Ah perché col PUN a 9-10 centesimi non vanno in fallimento ugualmente? Io per esempio non ci penserei mai a fare un impianto fotovoltaico, soprattutto se i prezzi dell'energia elettrica rimangono questi (ma onestamente ci avrei pensato anche l'anno scorso col PUN a 30cent).
Il fotovoltaico era conveniente quando te lo regalava il superbonus, altroché... 🤣

linux1si

TelhF093 Si, ma non viene più utilizzato il gas per la produzione di energia elettrica?

Si, ma il PUN non è più legato al GAS. Se prima ilo TTF dava 30€ al MWh ti ritrovavi la corrente a 3 centesimi al KWh. Ma questa non è una pratica conveniente per vendere energia rinnovabili, quindi con la scusa del prezzo del GAS alle stelle sono riusciti a slegare il prezzo del GAS da quello della corrente.
Escludendo le speculazioni, il GAS per incidere sul costo dell'energia dovrebbe volare oltre i 180€ al MWh

TGuido56

linux1si Si, ma il PUN non è più legato al GAS.

Non è così semplice.
In Italia circa la metà dell'energia elettrica viene da centrali termoelettriche, per lo più a gas.
Il PUN è il costo medio di chiusura delle compravendite nella borsa elettrica. il PUN è ancora dominato dal costo di produzione termoelettrica.
C'è qualche eccezione e per poche ore, ma non incide. Esempio: il 18 gennaio in Sardegna il prezzo energia s'è azzerato tra le 12:00 e le 15:00 per sovraproduzione eolica. Nelle altre ore stava attorno a 0,10 €/kWh.
Le rinnovabili normalmente "si adeguano" come costo. Chiamatela speculazione, ma chi produce rinnovabili vende di fatto appena sotto il costo delle termoelettriche.

Le centrale a gas hanno rendimento del 45% circa https://it.wikipedia.org/wiki/Efficienza_energetica#Efficienza_energetica_riferita_all'energia_primaria
Detto altrimenti: per ottenere 1 kWh elettrico si consumano in centrale 2,2 kWh termici di gas.
L'energia del gas in Italia (ma solo noi italiani che ci complichiamo la vita) viene fatturata a Smc, con la conversione 1 Smc = 10,7 kWh termici.
Ergo 1 kWh di energia elettrica non ha costo minore di 2,2 [kWh] × 1/10,7 [Smc/kWh] × PSV [€/Smc].
Il PSV al momento sta attorno a 0,40 €/Smc (0,4551 a novembre, 0,3885 a dicembre 2023).
Pertanto il PUN ad oggi non può scendere molto sotto 0,08 €/kWh.

A spanne, a casa dell'utente finale si ha: costo di 1 kWh elettrico = 2,5 volte il costo di 1 kWh termico (prodotto col gas).

Scalam

Vorrei chiedere al creatore del file excel, se sul TOTALE viene conteggiato anche il canone Rai, ho fatto una stima su Altroconsumo come utente vulnerabile (consumo totale 3175 annui, ma diviso per fasce 1,2,3), mi è uscita un offerta di HERA più vantaggiosa rispetto a quello del SEN, ovviamente questa è stata una strategia da parte di HERA, in quanto applica per i primi 6 mesi un bonus di 5 € e quindi ovviamente il totale annuo batte quello di SEN, togliendo i 5 € di bonus per 6 mesi, compreso anche di canone RAI, stiamo sui 140,83 a bimestre (nonostante una PCV abbastanza alta), la spesa risulta più o meno uguale a quella di SEN che sarebbe 141,475 a bimestre e IREN 141,73 a bimestre, cosa mi consigliate? Stavo guardando inoltre anche SENEC.CLOUD , ma non mi hanno contattato, per ultimo ho trovato abenergie.it , ma sembra che abbia tariffe alte
F1 0,159563 €/kWh
F2 0,143613 €/kWh
F3 0,127486 €/kWh
ed una pcv di 232€ annui:
CORRISPETTIVO COM
Costi di commercializzazione, definiti contrattualmente e invariabili per tutta la durata dell’offerta, pari a 0,02490 €/kWh* applicato ai prelievi mensili di energia elettrica e pari a 232,20 €/punto di prelievo/anno*.
https://www.abenergie.it/offerte/luce-famiglia/oltre-tutela-luce
Grazie

safethansorry

puffin23 Anche il fotovoltaico ha un costo minore.
Oggi online trovi kit con tutto il necessario da 2500/3000 euro per 5 KW con pannelli e inverter di buona marca (huawei)

TelhF093

puffin23 Se il tuo obbiettivo è guadagnare immettendo buona parte dell'energia prodotta in rete, si, oggi il recupero dell'investimento necessita più tempo (anche se rispetto ad 1 anno fa i costi dell'impianto si sono dimezzati).
Se invece il tuo obbiettivo è l'autoconsumo allora continua ad avere molto senso, ti puoi svincolare anche dal gas installando piano ad induzione e pompa di calore aria-acqua, indipendente dal costo dell'energia hai una fonte tua di produzione che ti pone al riparo da eventuali speculazioni/innalzamento dei costi

linux1si

puffin23 PUN a 9-10 centesimi non vanno in fallimento ugualmente

In teoria si, perchè bisognerebbe pagare l'energia tra i 120 e 180 € al MWh, nella pratica non vanno in fallimento perchè lo stato sgancia soldi... infatti nella bolletta della corrente 3 centesimi al KWh se ne vanno in fumo proprio per mantenere online il sistema delle rinnovabili

Scalam

puffin23 il problema e che il fotovoltaico per chi abita in condominio ai piani alti ed ha il balcone a parete e manco a dire con la ringhiera, la vedrei un pò ardua, dovrebbero agevolare chi non ha logisticamente modo di poter essere rinnovabile in fatto di energia.

puffin23

safethansorry Lasciamo perdere i giocattolini da balcone però. Io ho chiesto solo l'anno scorso un paio di preventivi, il costo per un 3kWp in monofase + SISTEMA DI ACCUMULO da 5 kWh si aggira intorno agli 11k euro. Vien da sé che dovendolo pagare in toto risulti poco, poco conveniente

TelhF093 Se invece il tuo obbiettivo è l'autoconsumo allora continua ad avere molto senso

Rimango perplesso. Per autoconsumo, in quanto tempo andrei in pari? Ipotizzando un consumo annuo di 2500kWh a circa 800 euro, ce ne vogliono di anni prima di rientrare dall'investimento (probabilmente si guastano ancor prima i pannelli/batteria/etc.). E considera che ad oggi pago circa 17 cent per kWh, incluse perdite di rete. Potrei risparmiare ulteriormente cambiando fornitore

Venom90

TelhF093 diciamo che l'obbiettivo primario del fotovoltaico sarebbe togliere il gas e autoconsumare il più possibile, poi secondariamente ciò che è in più ovviamente si vende. C'erano calcoli razionali fatti da professionisti per realizzare impianti dimensionati correttamente e contemporaneamente elettrificare la casa il più possibile...
Poi è arrivato il "fantastico" superbonus e la razionalità è andata a farsi benedire, la parola d'ordine era ESAGERIAMO, tanto paga lo stato e ci mangiamo, al cliente medio andava bene così, e da lì si sono iniziati a vedere impianti senza logica, villette minuscole con 10kwp e la caldaia a condensazione ibrida anziché la pdc, e altre porcate che se pagate di tasca propria non sarebbero stare ammortizzate prima di 15 anni, e l'aumento esponenziale dei problemi sulla rete elettrica dovuti a immissioni esagerate a fronte di autoconsumi irrisori... ecco la faccia del "green" quando paga pantalone...

TelhF093

puffin23 Ce ne vogliono di anni prima di rientrare dall'investimento...

Se consideri i prezzi di listino, ma qualche incentivo statale c'è sempre, in alcuni casi cumulabile anche con incentivi regionali. Certo, manca lo sconto in fattura però questa agevolazione ha mandato fuori controllo i prezzi degli impianti, forse meglio sia scomparsa

Getro

puffin23
costa il sistema di accumulo mica i pannelli che te li tiran dietro, se non incentivato l'accumulo pagato di tasca proprio non conviene.

daniele86

TGuido56 Grazie per l'ottima spiegazione. Questo spiega anche perchè le p.d.c con il rapporto 1 a 4 sono convenienti almeno il doppio rispetto al riscaldamento a gas mentre scaldarsi unicamente con stufe elettriche vuol dire rimetterci il doppio dei €

mat-d

Buon pomeriggio a tutti, seguo da un po' questa discussione per rimanere al corrente dei cambiamenti e mi trovo a chiedervi un parere veloce per due forniture.

Fornitura 1
Contratto: Engie Luce fisso monorario. Consumi: circa 1200 kWh.
L'avevo sottoscritto poco prima del caos nel 2022; il foglio con le condizioni ha il "bias" che in quel momento erano stati azzerati dal Governo alcuni costi, quindi ho difficoltà a fare una comparazione. I consumi ci sono solo in alcuni periodi (casa vacanze). Non saprei se spostare la fornitura elettrica su SEN/altro gestore e se indicizzato o meno. Riporto qualche dato della scheda sintetica per darvi un'idea:
Fornitura 2
Contratto: Octopus fisso monorario. Consumi: circa 3000 kWh/anno.
Dopo Engie con contratto un contratto di aprile 2022 che ha "schermato" i miei parenti anziani dagli aumenti, da giugno 2023 stanno con Octopus. Allo stato attuale non saprei, anche data l'età > 75 anni (agevolazioni?), se avviare il rientro in SEN o andare per altro gestore (eventualmente anche chiedere l'aggiornamento ad Octopus... ho visto però l'aumento delle spese fisse di oggi). Riporto quanto alla scheda sintetica:

TelhF093

mat-d
Fornitura 1: Visto quanto scrivi, il contratto è stato sottoscritto ad inizio 2022, quindi sta per scadere. Engie ti ha già proposto le nuove condizioni? Il tuo contratto attuale prevede costi fissi bassi ed è un bene per una fornitura con bassi consumi come la tua.

Fornitura 2: rientrare al SEN, nel tuo caso, significa che la fornitura rimane in condizioni di maggior tutela (soggetto vulnerabile: età >75). Se scegli di restare con Octopus aggiorna l'offerta, i 12€/anno in più li compensi ampiamente con un risparmio di 0,036€/kWh (se ho fatto bene i calcoli risparmi 108€ sulla materia prima, a questi sottrai i 12€ della quota fissa e ottieni comunque un risparmio di 96€/anno. Potresti anche avviare il rientro al SEN , come stanno facendo molti nella tua situazione e approfittare delle condizioni di maggior tutela che attualmente sono le più convenienti.

mat-d

TelhF093
Grazie innanzitutto per la risposta.

Per la Fornitura 1 si, mi è stata proposta la variazione contrattuale per un fisso sui successivi 12 mesi: la allego.

Come si vede, dovrebbero essere aumentati i costi fissi (€46,17 vs €69,84) e diminuito leggermente il costo per kWh. Octopus è vero che in questo momento ha aumentato a €90 di costi fissi annuali, però il prezzo sulla materia prima è di €0,14/kWh, molto più basso di €0,16/kWh propostomi da Engie.

Quello che mi fa ulteriormente confondere in questa storia, è che non posso confrontare le tabelle per la quesitone del "bias" che accennavo dell'azzeramento costi che c'era stato nel 2022.
Inoltre, a guardare meglio, sul contratto di Engie attuale del 2022 è riportato qualche pagina avanti quanto segue... che non capisco perché differisca ancora come cifra rispetto ai €0,17/kWh mandati nella prima immagine del post precedente.

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