TGuido56 Ridurre i costi inutili. Cosa mancherebbe al Servizio Elettrico Nazionale? L'app? Le immagini sul sito di famiglie felici? Diavolerie tipo "assistente virtuale"? Pappardelle informative che è meglio lasciar perdere? Le bollette arrivano lo stesso via email (e corrette). L'area privata del sito le conserva e te le guardi. Il call center è decoroso.
Sul libero preferisco uguale approccio: essenzialità. Prendo ad esempio una Octopus spartana (anche sul web) ma di sostanza.
Non sono d'accordo. Servizio essenziale e poi tutti si lamentano perchè devono per forza fare una chiamata, non c'è l'app ma solo un portale scomodo da raggiungere con lo smartphone, non mi mandano gli avvisi, non ci sono le informazioni per qualsiasi servizio (cambio potenza, voltura, gestione appuntamenti per i lavori ecc.)
Non si può avere servizi del medioevo per risparmiare 2 euro al mese.
TGuido56 Non sarà invece che c'è un traffico eccessivo di "codici amico", sconti "porta un amico", spese per posizionamento sui comparatori di offerte, società di consulenza via web private, ecc? Questi costi qualcuno li pagherà: vengono spalmati sull'utenza. E minano una (sana) equità sociale. Quelli svegli, che colgono questi bonus, ne traggono vantaggio. Un settantenne, meno informato e smaliziato, può ritrovarsi con quei 144 €/anno che gravano assai su una bolletta - poniamo - di 120 kWh/mese.
E' il mercato libero. Chi è aggiornato sulle offerte e sulle logiche del "mercato" è quello che ne giova di più.
Succede su tutti i servizi (vedi telefonia per fare un esempio). Purtroppo qualcuno ne paga le conseguenze, di solito i più deboli.
TGuido56 Altro elemento: in Italia non c'è solo (e non principalmente) la concentrazione del mercato su pochi grandi operatori. C'è piuttosto una frammentazione su centinaia di micro-società. Ognuna di queste ha costi di gestione ineliminabili, ma detiene poche migliaia di utenti. Ergo il costo fisso lievita.
Sfondi un porta aperta con me. Il problema in Italia è la frammentazione delle aziende e la grandezza medio/piccola. Non hanno grosse possibilità di investimento, innovazione e la produttività ne risente (e quindi anche gli stipendi). In questo settore poi ne ho già viste tante, società saltate e salvate per incorporazione delle sorelle "E"nergetiche su mandato di politico.
Quindi quando sento in questo forum di affidarsi a un piccolo provider per farsi seguire l'attivazione della fibra mi fa pensare...... Per molti di questi il forum è una vetrina e quindi si fanno in 4 per risolvere qualsiasi problema ma quando hai centinaia di migliaia di clienti non è possibile nella modalità "tagga tizio". Devi essere attrezzato per farlo su più canali, devi essere strutturato con servizi online, negozi per i pigri del web e altre modalità.
TGuido56 C'è anche da chiedersi se e quanto la trasmigrazione di utenti nel corso dei mesi dall'uno all'altro non influisca sulle capacità (per ogni fornitore) di approvvigionarsi dell'energia a costi veramente concorrenziali e quindi riversi questa convenienza sugli utenti. Se il fornitore XY emette una nuova offerta a prezzo fisso penserà di contare su un bacino di utenti che resta lì 12 mesi. E attuerà le sue politiche di approvvigionamento. Ma se poi gli utenti scappano perché c'è un'offerta migliore, o solo perché il PUN è in calo e si spostano sul variabile? L'eccessiva frammentazione del mercato non porta a prezzi più bassi.
Qui il problema è la volatilità del mercato.
La/le guerra/e e il periodo Covid con il fermo completo degli investimenti ha fatto saltare i vecchi meccanismi di offertazione per i grossi rischi sull'andamento dei prezzi di mercato.
Ora le offerte più convenienti sono normalmente sul variabile, mentre le offerte fisse già scontano un sovraprezzo abbastanza accentuato perchè i fornitori non si voglio accollare rischi e si approvvigionano sul medio/breve termine. Sul lungo nessuno ora rischia più ed è questo alza i prezzi.