Premesso che anche io condivido(evo?) l'abbonamento con un familiare non convivente, non mi sembra che le condizioni d'uso attuali consentano di condividere le credenziali d'accesso. La pubblicità è un altro paio di maniche, e forse per questo ci potrebbe anche stare un intervento sanzionatorio.
Detto questo, secondo me è una mossa commercialmente idiota, soprattutto perchè fatta a metà stagione, ma mi sembrano altrettanto stupide certe prese di posizione che vanno al di là di un comprensibile rosicamento.
Non si tratta di "negare diritti", stiamo parlando di un contratto che può consentire o meno la concurrency: se uno trova che 30 euro al mese per un abbonamento che non può essere condiviso siano troppi può tranquillamente farne a meno.
Non stiamo parlando della sanità pubblica o dell'energia elettrica, si può anche fare a meno di guardare la serie A in tv.