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[cancellato] Un palo di 7 metri è una "canna da pesca", devi fare un traliccio perché resti in piedi, e hai idea di cosa voglia dire sul piano estetico avere una roba del genere sul tetto???
Technetium La doppia controventatura li modifica perchè modifica i vincoli ma i modi di vibrare ci sono anche con una controventatura singola.. la struttura vibra ugualmente.
Premetto che chiudo qui l'OT, innanzittutto (e soprattutto) perché con 300Mbps in LTE non vedo proprio cosa ci sia da insistere con le difficoltà di installazione di una parabola, ma anche perché (non secondariamente) le mie conoscenze nel campo sono limitate.
Rispondendo ad entrambi, un'antenna di 7 metri è una bestia brutta e difficile, e secondo me va considerata se è l'unico modo di avere una connessione decente, e la connessione ha una sua necessità.
Detto questo, per quel che risulta a me (un po' di teoria ed esperienza non certo da progettista, anzi) se non è strettamente necessario un traliccio per una parabolina da 40cm, però è vero che a quel punto diventa, va trattato come un palo da radioamatore, piuttosto che da antenna TV "comune".
In particolare, occorrerà applicare un dimensionamento secondo le norme CEI 100-140, UNI EN 40/6 e DM (Ministero dei Lavori Pubblici) 16/01/1996 e successive modificazioni, ed occorrerà un progetto firmato da un professionista qualora lo sbalzo sia superiore a 6m.
In questo contesto l'accenno ai moti vibrazionali della doppia ralla ha riguardo del fatto che, se in generale il momento flettente si considera nullo in corrispondenza della ralla superiore, la presenza del doppio vincolo impone di tenere in considerazione le risonanze che non il vento teso ma le raffiche di vento possono innescare in particolare nel tratto intermedio, risonanze che possono portare al collasso della struttura.
Inoltre la presenza del doppio vincolo, qualunque sia l'altezza dello sbalzo, impedisce (secondo le norme citate) l'uso delle procedure semplificate per il il calcolo degli sforzi, il dimensionamento e la verifica di pali e sostegni, ed occorrerà comunque far redigere un vero e proprio progetto della struttura a firma di un tecnico abilitato (ingegnere o geometra).