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La nuova strategia europea Digital Compass stabilisce obiettivi sfidanti per il prossimo decennio: entro il 2030, connettività a 1 Gbps per tutti e piena copertura 5G delle aree popolate. L’ambizione dell’Italia è di raggiungere gli obiettivi europei di trasformazione digitale ben in anticipo sui tempi, portando connessioni a 1 Gbps su tutto il territorio nazionale entro il 2026.
Per mantenere la promessa di una Gigabit society universale basata su un’infrastruttura di reti fisse e mobili ad altissima capacità (Very High Capacity Network), si adotterà un approccio neutrale sotto il profilo tecnologico che ottimizzi l’impiego delle risorse. L’investimento sarà accompagnato da un percorso di semplificazione dei processi autorizzativi che riconosca le infrastrutture per la cablatura in fibra ottica e per la copertura 5G come strategiche, velocizzandone così la diffusione sul territorio.
In particolare, sono state stanziate risorse per:
- portare la connettività a 1 Gbps direttamente all’edificio (Piano Italia a 1 Gbps) per oltre 8 milioni di famiglie, imprese ed enti nelle aree grigie del paese, facendo leva su un insieme di soluzioni in fibra e Fixed Wireless Access/5G;
- garantire la connettività a 1 Gbps con l’impiego di un insieme di tecnologie (FTTH/B, FWA, FWA-5G) per 500.000 unità abitative nelle aree residuali, le cosiddette case sparse, oggi non ricomprese dal piano aree bianche;
- completare la copertura di 9.000 edifici scolastici (il 20 per cento rimanente) e oltre 12.000 ospedali, garantendo una performance di connettività all’avanguardia per le infrastrutture sociali cardine del Paese;
- incentivare lo sviluppo e la diffusione dell’infrastruttura 5G nelle aree mobili a fallimento di mercato come parchi naturali e siti archeologici, laddove gli operatori privati non avranno manifestato interesse economico a investire;
- supportare la diffusione della copertura 5G lungo oltre 2.000 km di corridoi di trasporto europei e 15.000 km di strade extra-urbane, abilitando lo sviluppo di servizi a supporto della sicurezza stradale, della mobilità, della logistica e del turismo;
- dotare le 18 isole minori di un backhaulingin fibra ottico adeguato e/o aumentare la resilienza dei collegamenti esistenti.
Gli interventi previsti sono complementari rispetto alle concessioni già approvate nelle aree bianche e rappresentano il volano per attivare ulteriori investimenti da parte degli operatori privati. Oltre alla copertura infrastrutturale del Paese, si interverrà sulla domanda di connettività di famiglie e imprese, monitorando attentamente i risultati del piano voucher in corso al fine di aggiornarlo e, se necessario, potenziarlo per massimizzare l’impatto del sussidio pubblico erogato
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