Veehxia il problema del socrate poi sarebbe stata la manutenzione SUPER costosa. Perché non basta un apparato all’armadio come per la FTTC o agli estremi come per la GPON, ma ci vanno anche amplificatori di segnale durante la tratta che:
1) si rompono e andrebbero quindi sostituiti (e si rompono spesso)
2) consumerebbero un botto di corrente
Per poi avere una connettività estremamente sbilanciata tra up e down (in DOCSIS si parla tipicamente di profili 1000/50 e la banda condivisa è anche minore di quella di un albero GPON, soprattutto in up)
Basta vedere come viene usata la ex-Socrate a Siena. La usano solo per la TV via cavo e ora devono spendere qualche decina di milioni per rinnovare tutti gli apparati attivi per fornire un servizio migliore.
L’investimento che fece Tim per il SOCRATE, però, anche se può sembrare inutile non lo è, perché ora con FiberCop si ritrovano la possibilità di sradicare il coassiale e gli armadi e di passare negli stessi cavidotti i minitubi per la FTTH.
Addirittura possono riusare le basi di cemento degli armadi per metterci gli ARLO, risparmiando su scavi, permessi e tempo, che in progetti come FiberCop è molto importante e porta anche un cospicuo risparmio finanziario.
Tieni conto che comunque anche un deployment nation-wide del coax sarebbe stato un esborso molto importante: per quel poco di socrate che Tim fece vennero usati 13000 miliardi di lire, non sto nemmeno a fare la conversione perché anche in euro, considerando anche l’inflazione, sono un fottio di soldi