Il volte purtroppo è stato implementato a posteriori rispetto alla specifica LTE e per questo è tutto fuorché universale. Ogni operatore ha i suoi profili, che deve comunicare ai produttori dei soc o dei telefoni perché li carichino, e non è detto tutto funzioni al primo colpo, ad esempio al momento Tim ha un problema con il codec EVS sull'Iphone 12 che li ha portati a disattivare il supporto EVS temporaneamente.
Per fortuna buona parte del mercato è controllata da pochi produttori, ma non sarà quasi mai possibile renderlo disponibile per tutti. Inoltre, ovviamente se un operatore implementa il volte o vuole modificare le configurazioni, può farlo solo ovviamente nei dispositivi che vengono ancora aggiornati, e se va bene ci vuole qualche mese di tempo.
In Italia, essendoci molti pochi telefoni venduti direttamente dagli operatori, quindi brandizzati o addirittura bloccati, e una enorme preponderanza (9 a 1) di ricaricabili sugli abbonamenti (in altri paesi è comune il volte vada solo sulle SIM in abbonamento!) l'implementazione volte è più difficile che in altri paesi.
Detto ciò, quello che fa Vodafone è peggiorare una situazione che, come ho detto, è già complicata, con la sua whitelist di IMEI. Capisco, come Tim o wind3, attivarlo automaticamente solo nei dispositivi da loro “certificati”, che sono meno di quelli con effettivamente il supporto, ma permettere comunque l'attivazione a proprio rischio e pericolo, e la capisco comunque parzialmente perché tanto in caso di problemi si può disattivare lato dispositivo facilmente, non capisco invece il comportamento di Vodafone.
P.s. sui telefoni certificati secondo me il volte dovrebbe essere non disattivabile e non essere visibile il logo sulla barra delle notifiche, per essere totalmente trasparente. Se non sbaglio Vodafone fa così, almeno quello lo ha azzeccato