UmbertoP Da tutto ciò ne è uscita una risposta che dal mio punto di vista è di cattivo gusto fino al penultimo paragrafo.
Non mi interessa né di compiacerti né tantomeno di dispiacerti: come tu interpreti le mie parole, funziona pure al contrario, magari chiediti come è suonato a me il tuo post, se il mio ti è suonato "pesante" o "greve".
Quanto al buonismo, beh, se per caso hai tempo da perdere rileggiti le risposte che ho dato al nostro "agitatore": a me pareva di essere sempre stato schietto e diretto con lui, come con te, quando per me la faceva fuori dal vaso o quando semplicemente non lo sopportavo più. Senza insultarlo.
UmbertoP (Tralaltro si dice neRi, senza la G)
No, nel caso di specie era appropriato l'appellativo di "negri", visto che il soggetto era il "Ku-klux-klan": loro davano dei negri, anzi dei "nigger", alle persone di colore a cui volevano impartire "lezioni" (anche tipo non si parla con i bianchi, non si entra nei bar, non ci si siede sugli autobus, etc).
Anche l'interrogativo, per finire di chiarire il misunderstanding, era propriamente tale: che genere di lezione volevi che si impartisse? One word, so many meanings.
Scrivere (senza la presenza di informazioni di contesto, tono, conoscenza reciproca, etc, come accade spesso sui forum) qualcosa tipo "che ti serva da lezione" può dare adito a molteplici interpretazioni sul genere di "lezione".
UmbertoP Nel caso fosse realmente autistico sarei il primo ad essere imbarazzato e dispiaciuto
Ecco, allora l'invito a non calcare la mano non è poi troppo peregrino.
UmbertoP Finchè non possiamo guardare dentro la scatola il gatto potrebbe essere autistico quanto potrebbe essere un troll.
Ed allora? Io non ho mai messo in dubbio la probabilità non trascurabile che sia tutta una messinscena.
Ma ponendo proprio il caso che sia un troll (caso che non escludo, ripeto): avremmo grosso modo un soggetto che sceglie un argomento complicato pure da pensare (un doppio contratto separato per fonia e ADSL con operatori diversi, roba che non si fa da almeno dieci-quindici anni), ed una sceneggiatura altrettanto complessa (fobie per le radiazioni, ansia da connessione interrotta, assenza di rete familiare a supporto, arretratezza tecnologica che manco un luddista del XIX secolo, etc), inventa almeno tre moniker, e con un buon coordinamento temporale inizia ad aprire thread che abbiano un minimo di consecutività dal punto di vista logico su almeno tre diversi forum, e su tutti si "diverte" a provocare indefinitamente simulando un Asperger-like per... ridere alle nostre spalle? Vedere di nascosto l'effetto che fa? Una riedizione di uno scherzo telefonico alla "Mario Magnotta" (se conosci la saga)?
Posso sbagliare, ma chi architettasse qualcosa del genere e spendesse molte ore al giorno per (alla fine) beccarsi un ban in un forum o una serie di sonore prese in giro, ed in questo trovasse il suo defatigante divertimento, dal punto di vista della... chiamiamola "normalità", come lo descriveresti? Uno che "ci sta tutto"?
UmbertoP Il forum è basato sul rispetto reciproco
Esatto: è un diritto di tutti, non un privilegio per chi ci risulti simpatico, accattivante, intelligente... è un diritto pure per gli stupidi.
UmbertoP Quello che ne consegue sono le dirette conseguenze di ciò, nel bene e nel male.
E' questo che io contesto in radice, se non l'hai ancora capito.
Detto diversamente, se gli amministratori del forum hanno ritenuto che il tizio in questione non avesse violato in maniera inequivocabile alcuna regola del forum, perché io, tu e qualche altro dovrebbe ritenersi giustificato a "trattarlo male", o a ritenerlo meritevole di "prendersi una lezione"?
Perché ti senti accostato, o hai avvertito che io accostassi qualcuno fra noi al KKK o agli assassini di Monteiro?
Se hai capito questo, ti chiedo scusa ma hai frainteso alla grande quegli interrogativi.
Erano letteralmente una domanda: "quantomeno gli sarà da lezione su come rapportarsi" che significa? Che è sacrosanto "prendersela" tutti insieme contro uno come lui? Oppure senza nemmeno sapere come sia lui? E fino a che punto? Nel caso peggiore poi ci si dispiace e gli si chiede scusa? Sono domande, non affermazioni indirette.
Infine, quanto al mio atteggiamento, che mi è parso tu non condivida in nulla, anzi che tu contesti: ma perché io dovrei girarmi dall'altra parte se vedo chicchessia scrivere un qualcosa che non condivido dal punto di vista morale, etico, civile?
Tra l'altro, non mi è parso che "contraddire" voglia dire "non avere rispetto" per chi se ne duole, soprattutto in un thread taggato "off-topic" ed intitolato "Leggende".