Da me son venuti due ragazzi africani (uno giovane che, non fosse stato per l'aspetto esotico, sarebbe potuto benissimo passare per italiano e l'altro, sulla 40ina, quello più tecnico, che invece aveva dei problemi con l'italiano...). Ho seguito le precedenti 4 installazioni di FTTH OF nella mia scala (per un difetto strutturale della palazzina, ogni volta che uno vuole mettere l'FTTH, deve venirmi a suonare quindi so tutto!) ed è la prima volta che vedo dei non-italiani.
Oltre che essere persone abbastanza tra le nuvole (non ero a casa quando hanno fatto il lavoro ma so che, prima di andarsene, stavano dimenticando il giubbotto ed, alla fine, mi han lasciato un taglierino per la fibra e son dovuti tornare a prenderlo a fine giornata per cui li ho visti), mi sembravano giusto in grado di tirare il filo, montare la loro parte di impianto e fare lo speedtest, qualunque altro problema chiamano in centrale o l'operatore per assistenza. Ho anche chiesto al "tecnico" se poteva fare un collaudo della linea davanti a me e, probabilmente, era la prima che sentiva pronunciare la parola "collaudo".
Ovviamente non avevano idea della delibera sul modem libero e si sono dimostrati alienati quando gli ho spiegato che non avrei dovuto ricevere nessun modem dall'operatore, hanno anche etichettato il media convertire (oggetto a loro sconosciuto) "inutile e non funzionerà perché preso su Amazon".
Trovo inoltre assurdo che vengano mandati a fare questo genere di lavori senza un modem loro, indipendente dagli operatori, da usare per testare la linea ed un portatile per fare gli speedtest.