Tra l'altro è ancora valida questo provvedimento del Garante della Privacy? " illecito spiare gli utenti che scambiano file musicali e giochi - 13 marzo 2008" (https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/1495246)
[cancellato] hanno sede legale in America dove il GDPR non vige (non del tutto, per lo meno, ci son dei dettagli complessi che sicuramente @kmorwath spiegherà
Aziende come MediaSentry sono finite male anche negli USA perché le loro pratiche sono finite in tribunale. La RIAA a altre associazioni di categoria hanno cercato l'auto degli ISP, e questo è successo anche in Europa, ma da noi la maggior parte dei paesi ha preso posizione contro il fornire gli IP senza più che validi e gravi motivi. Con il GDPR poi la norma è anche più stretta. Non a caso quelle associazioni hanno protestato veemente contro la necessità di non rendere più pubblici i dati privati via whois.
Negli USA per ora non c'è una legge federale sulla privacy, quindi molto dipende dagli Stati, e fin dove si spingono nel cercare gli utenti, la mentalità è molto di più "vedo fino a che punto riesco ad arrivare prima che mi fermino, intanto faccio soldi". Negli USA poi è facile far partire cause chiedendo rimborsi importanti, quindi la usano come minaccia o come esempio con forte risonanza sui media "colpirne uno per educarne 100" (cit. Mao, anche se più antica).