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Ciao, mi rendo conto che sia poca cosa ma per me è una questione di principio.
Riassumo i fatti:
a settembre 2020 chiamo a più riprese l'assistenza WinTre al 159 per problemi con la linea FTTC di casa; la pagina dei contatti (https://www.windtre.it/come-contattare-windtre/) dice esplicitamente che "il numero è gratuito con l'esclusione delle chiamate dall'estero", quindi mi aspetto che chiamando dal mio numero TIM non ci siano costi;
nei giorni successivi mi vedo invece addebitati circa 15 euro per chiamate al numero anzidetto;
scrivo una pec a Wind specificando che la pagina dichiara il servizio gratuito e chiedendo il riaccredito dei soldi;
Wind risponde che è tutto regolare perché "la numerazione 339.XXXXXXX non è attiva sotto rete WindTre"; ma appunto è questo il nocciolo della questione: dove è scritto che devo pagare se chiamo da un altro operatore?
Chiedo consiglio all'ADUC (associazione di consumatori) che mi da ragione: il numero dev'essere gratuito; chiaramente trattandosi di un parere non vincolante è necessario procedere tramite Corecom;
Apro quindi provvedimento su Conciliaweb, specificando che ho scelto di chiamare con il numero Tim proprio perché il numero viene dichiarato gratuito; se avessi saputo di dover pagare avrei scelto un altro mezzo;
dopo qualche tempo Wind risponde opponendosi ancora con la giustificazione "la numerazione 339.XXXXXXX non è attiva sotto rete WindTre";
mi aspettavo ci sarebbe stata un'udienza di conciliazione... invece oggi Conciliaweb accoglie l'opposizione di Wind e chiude la pratica come innammissibile in quanto "la numerazione 339.XXXXXXX non è attiva sotto rete WindTre", senza considerare l'elemento chiave: il numero 159 è dichiarato gratuito.
Chiaramente questo esito non mi soddisfa e vorrei oppormi; secondo voi ci sono i termini per procedere e, se sì, in che modo?