Buongiorno a tutti.
Visto che vedo interventi di persone estremamente competenti vorrei chiedere un consiglio.
Casa mia è stata pensata 15 anni fa, quindi nell'impianto ha una piccola infrastruttura di rete con un nodo in ripostiglio dove convergono le LAN ethernet delle singole stanze, ed è presente un NAS.
nella stessa scatola di derivazione in ripostiglio convergono anche medesimi cablaggi per la linea telefonica (il doppino in rame) uno di questi arriva in una zona della casa che esce all'esterno in prossimità del tetto dove sarebbe dovuto arrivare l'allaccio telefonico poi mai effettuato.
Ora vorrei sfruttare questa predisposizione per entrare con la fibra.
Il dubbio è il seguente:
dalla stanza di ingresso della fibra dove predisposta una scatola di derivazione subito dentro in casa al ripostiglio ho circa 25 metri di cavo passando per un paio di derivazioni.
A: -> Istintivamente metterei una patch di fibra all'ingresso dell'abitazione e porterei la patch in fibra in ripostiglio e lì metterei ONT e modem. In questo modo non avrei interferenze e avrei la porta aperta a futuri upgrade per quanto remoti. Il dubbio che ho è sulla resistenza meccanica e "delicatezza" della patch in fibra.
B: -> all'ingresso della linea metto anche l' ONT e arrivo in ripostiglio con un cavo ethernet (cat 6 per essere predisposti ai 10 giga se proprio vogliamo) di questa soluzione conosco la resistenza meccanica ed economicità del cablaggio, ma mi incasina la vita in quanto devo portare una alimentazione 220V all'ingresso (cosa non prevista in quanto nel "doppino" non serviva" ) e il quel punto della parete vengono piazzate due scatole e 4 cavi cosa non proprio elegantissima... oltre alla struma di fare piccoli lavori di muratura per portare i frutti della corrente e ingresso ethernet.
C -> altre proposte....
io sarei per la "A" ma sono vorrei capire se sto facendo qualche errore in queste considerazioni.
allego un paio di schemi esemplificativi
grazie e saluti.