[cancellato]
Io ho finito giusto qualche mese fa la magistrale in Fisica e ho iniziato un dottorato nello stesso settore.
Per la mia esperienza e conoscenze posso dire che "reinventarsi nell'IT" è una cosa che succede molto spesso per chi viene da questo percorso di studi. Anche in diverse fasi della carriera, specie se si vuole uscire dall'ambito della ricerca accademica.
Sebbene data science/machine learning/high perfomance computing etc. sono continuazioni più lineari e naturali venendo da Fisica non è raro reinventarsi professionalmente anche in altri settori, anche telecomunicazioni. In base al percorso di studi/tirocini e eventualmente ricerca un fisico potrebbe avere competenze avanzate in opto-elettronica, laser, amplificatori ottici, splitter/muxer/coupler ottici.
Tra l'altro, visto che una formazione molto orientata alla ricerca è imprescindibile ad un certo punto apprendere una grande dimestichezza nell'arrangiarsi: spesso quando si ha tecnicamente bisogno di qualcosa (una rete con certe caratteristiche, un software, ...) nelle fasi iniziali di un progetto non è pratico (idee che cambiano spesso) o economicamente sostenibile (finanziamenti risicati) ricorrere ad un professionista del settore per avere un prodotto "chiavi in mano". Anche quando si riesce a ricorrervi è necessario saper comunicare parlando bene la lingua del professionista per ottenere esattamente quello che si vuole e conoscere i limiti delle tecnologie.
Per un ricercatore, o in certa misura a volte anche per un neolaureato, questo bagaglio di esperienze, se c'è passione e un minimo di competenza, rende abbastanza semplice integrare ad hoc corsi/certificazioni nel proprio curriculum e rendersi interessanti per vari lavori nell'IT e nelle telecomunicazioni. (Anche per chi resta nella ricerca non è raro che si passi da analizzare su cluster dati di galassie a lavorare nell'emergency response team della rete Garr)