Ragazzi scrivo senza taggare nessuno perché taggare tutti quelli che hanno partecipato alla discussione sarebbe difficile.
Innanzitutto mi permetto di sottolineare ancora una volta che è facile sentenziare quando non si è coinvolti personalmente. L'utente che ha aperto la discussione ha posto la questione in maniera molto semplice ed allargandola a tutta la questione FWA in Italia mi permetto di dire che ha avuto pienamente ragione fin dall'inizio. E ve lo dice chi ha scritto il secondo messaggio tutt'altro che d'accordo con l'utente "protagonista" della vicenda.
Man mano ho capito che il problema in questione è sempre il solito: si cerca la soluzione che prediliga bassi costi che poi sia buon uso dei soldi pubblici non importa. L'importante è la copertura a chiacchiere, come quella 5G appena presentata da Fastweb.
Le colpe del progettista (Italtel?) o del concessionario sono ben poche. La colpa vera è di chi ha scritto nero su bianco che il FWA poteva essere usato in alternativa alla FTTH. Fatto ciò, ha anche sottoscritto il completamente senza prescrizioni del lavoro. Non contenti, invece di stendere poche centinaia di metri di fibra e coprire una 20ina di UI, hanno preferito spendere migliaia di euro per un pale da 5 metri (con altezza totale superiore agli 8) che il cliente doveva fissare con tiranti. A quanto pare non si sono nemmeno degnati di usare una CPE più grande. Solita stupida rigidità italica presente solo quando non serve.
Ma allargando ancora di più il discorso, siamo davanti al solito problema nazionale che purtroppo è dilagante: siamo impossibilitati a fare una cosa fatta bene e definitiva, ci deve essere sempre il ripiego. Lo dimostra il fatto che ormai la percentuale di FWA è altissima e viene conteggiata come vhcn. Non contenti, siamo ben felici di vendere agli australiani un bel pezzo della futura rete unica NAZIONALE.
Il wireless è una soluzione e ci sarà sempre mercato ma l'obbiettivo dovrebbe essere FTTH per tutti. Per alcuni gratis e per altri con contributo. Lo si fa per il rame e si può fare (più facilmente) con la fibra. E' inutile girarci intorno, questa è la soluzione per internet e per la TV del prossimo futuro.
Il cavo conviene anche da un lato economico, basta non ragionare a 5 o 10 anni. Ragionando a 50 anni, come per il rame, non c'è motivo di puntare al wireless. Lasciamolo ai privati che possono e vogliono investire come credono.
Per me spendere soldi pubblici per una soluzione obsoleta tra pochi anni, e comunque non funzionante già oggi del tutto, è un'assurdità. Non ditemi che con il FWA si arriva al gigabit perché ci si potrebbe arrivare anche con il rame, ma sappiamo com'è nella realtà.