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x-point

  • Iscritto 30 dic 2022
  • dal 1995 mi occupo di Internet professionalmente facendone funzionare una fettina, per il resto del tempo sono curioso di conoscere (per quanto possibile) ogni tecnologia che mi capita a tiro.

  • simonebortolin non ci sono fonti per dir ciò

    ora che hanno pubblicato il software abbiamo anche la fonte (ed è imbarazzante):
    https://github.com/fuckpiracyshield/variations/blob/44ae7a0100598a7a7561e9eb331012aa8f518a1f/variations.py#L134

    `

        if 'cloudflare' in result or 'namecheap' in result or 'amazon' in result or 'google' in result:
            return True

    `

    • handymenny in realtà ci ha ignorato completamente e chi ha provato a segnalare la cosa sul loro forum è pure stato preso in giro. A 40 ore dal blocco quei siti web erano ancora parzialmente inaccessibili da alcuni ISP italiani.

      allora cloudflare è meno bravo nel supporto di quanto pensassi :-(

      handymenny Se la cosa si è risolta è solo perché il gestore della piattaforma piracy shield ha deciso di ritirare la richiesta di blocco.

      bhe, agcom dice (sul suo sito) "le nuove norme prevedono che il blocco degli FQDN e degli indirizzi IP, univocamente destinati alla diffusione illecita dei contenuti protetti, avvenga entro trenta minuti", quindi, se agcom dice il vero e loro stavano blocando ip non univocamente destinati alla diffusione illecita di contenuti protetti, lo stavano facendo illegalmente, quindi ci sta che abbiano sbloccato!

      Pollolollo Ma quindi hanno già iniziato a bannare ip a nastro? Si sa quanti ip/videostream sono già stati bloccati? 🤔

      purtroppo non è possibile saperlo: la lista non viene pubblicata (e gli isp che la ricevono non possono diffonderla)

      • simonebortolin non ci sono fonti per dir ciò

        no, non ci sono fonti perchè tutta la documentazione ufficiale AGCOM è secretata (chi l'ha ricevuta ha il divieto di pubblicarla e/o ridistribuirla)

      • la censura fatta in questo modo è una cagata pazzesca (cit) per mille motivi (e lo dico da almeno 15 anni).
        il caso particolare, per quanto abbia alzato il polverone, è tutto sommanto poco importante (cloudflare, una volta segnalato il problema da qualche cliente, immagino abbia impiegato pochi minuti a dirottare tutti i siti su altri ip; ironia della sorte anche quello con la violazione di copyright sarà finito su altro ip).

        il problema grosso è quando bloccano un ip condiviso di un hoster dove c'è il sito di un piccola media impresa italiana: in quel caso ci vorranno settimane perchè quell'azienda, che magari basa una buona fetta del proprio business su quel sito, possa sistemare le cose e questi blocchi di PMI non finiscono sui giornali o su questo forum.

        PS no, i siti grossi con gli studi legali immensi non li bloccano, perchè quelli sono stati messi in un'apposita whitelist di intoccabili che non vengono bloccati

        • mark129

          mark129 Mi pare che forse si veda pure come, nei mesi in cui avrebbe più bisogno delle batterie (riscaldamento, illuminazione), diciamo set-mar, produrrebbe con la falda a sud dai 13 ai 19kWh al giorno... se ne consuma il doppio o più, quindi come si ricaricherebbero le eventuali batterie?

          mi pare che hai centrato in pieno il problema!
          le batterie non basta comprarle, serve anche caricarle (quindi aver svuotato le batterie la notte precedente e avere eccesso di produzione durante il giorno) e scaricarle (quindi avere consumi quando manca produzione fotovoltaica);
          ... e serve anche che non sia più conveniente vendere alla rete l'eccesso di produzione.

          dai miei conti non esce mai (almeno non con la mia produzione e i miei consumi) che si riesca a ripagare una batteria in meno di 10 anni. : -(

          sono assolutamente convinto che l'accumulo sia a tendere un alleato indispensabile delle rinnovabili per combattere il riscaldamento globale (ma anche per risparmiare sulla corrente), solo che ad oggi i prezzi delle batterie sono ancora troppo alti (non solo quelli economici, anche quelli ambientali).

          vedo all'orizzonte batterie con nuova chimica più sostenibile (es le Sodio-Nickel-Cloruro) che potrebbero in pochi anni essere commercializzate a prezzi drasticamente inferiori rispetto alle attuali batterie che dipendono da materiali rari (oltre che costosi ed ambientalmente negativi) come Litio e Cobalto... io aspetto ancora un po'

        • Saviolo

          Saviolo Falda NORD 3kWh

          ecco, visto che hai già la possibilità di mettere 6 kWp a sud, mettere ulteriori 3 kWp di pannelli orientati a nord, quando questi ti rendono quanto 1.5kWp a sud, secondo me serve solo ad allontanare di molto il ROI (e a far felice l'installatore)

          Saviolo Mi viene il dubbio che invece intendessi il totale bolletta diviso i kWh in quel caso viene 0,2728

          si, esatto, prendi il totale bolletta (togli i costi fissi, incluso canone TV) e dividi per i kWh consumati [1] (che poi è esattamente quello che risparmierai [2] consumando corrente autoprodotta anzichè comprandola)

          [1] in realtà quello è il tuo costo attuale dellacorrente, ma nel calcolatore dovresti mettere quello medio che prevedi di spendere nei prossimi 10 anni, visto che stai valutando il ROI dell'impianto
          [2] "rispamierai" in senso lato, perchè prima di inziare a risparmiare dovrai ripagarti l'impianto... a me piace pensare al fotovoltaico come un investimento: prendi 10.000 euro, li dai all'installatore e nel giro di 10 anni te ne torneranno indietro (sotto forma di minori spese energetiche) 15.000 o 10.000 o 20.000... se hai progettato bene l'investimento ne torneranno indietro più di quanti ne avrai pagati e a sufficienza anche per pagarti gli interessi sul capitale.

          io, ad esempio, a inizio 2020 ho investito poco più di 5000 euro (erano 10.000, ma ho potuto usufruire dell'agevolazione fiscale del 50% che mi è stata applicata come sconto in fattura) per un impianto da 6 kWp senza accumulo e, complice l'aumento dei costi energetici (in acquisto, ma anche del prezzo cui mi viene pagata la corrente immessa in rete), ho già quasi finito di pagarlo... direi che sembra sia stato un ottimo investimento.

          • mark129 ha risposto a questo messaggio
          • Saviolo

            queste sono le istruzioni per pvgis (alla fine non è così complicato):
            Per l'utilizzo base è sufficiente localizzare il proprio tetto sulla mappa (usando anche i bottoni dello zoom in alto a sinistra) e poi compilare i seguenti dati:

            • Potenza FV di picco [kWp] (i kW massimi prodotti dai pannelli)
            • Posizione montaggio (se sul tetto mettere "integrato nell'edificio)
            • Inclinazione (l'inclinazione della falda del tetto, se non la conosci lascia 35 gradi)
            • Orientamento: (è l'orientamento in gradi rispetto al sud; SUD=0 EST=-90; OVEST=90; SUD-EST=-45; SUD-OVEST=45, etc)

            devi fare una simulazione diversa per ogni falda, poi sommi.

            Saviolo Per il tetto ho due falde una perfettamente orientata a Sud e una a Nord. Ogni falda può ospitare fino a circa 6kWp di pannelli.

            la falda a nord io la scarterei (a meno che sia un tetto quasi piatto, prende davvero poco sole, quasi niente nei mei invernali)

            Saviolo Non ho particolari ombre essendo che non ci sono case più elevate vicino o alberi
            valuta anche eventuali ombre lunghe (la sera e nei mesi invernali il sole è MOLTO basso)

            per la simulazione sull'accumulo, mi sa che 0.17 sia un po' ottimista come prezzo di acquisto della corrente (se è corretto, voglio diventare cliente del tuo fornitore!)

            • Saviolo ha risposto a questo messaggio
            • primo suggerimento: non fidarti troppo dei venditori (sono davvero pochi quelli che sono contemporaneamente sia preparati che onesti)... diciamo che tendono ad omettere dettagli quando possono guadagnare qualche cosa in più (ancora meglio se il cliente, come te, sembra disposto a spendere qualche cosa in più);

              Saviolo Il discorso 9kW è perché tra piano a induzione, aria condizionata e riscaldamento e un domani ricarica auto mediamente tutti quelli a cui ho fatto fare una stima mi hanno calcolato almeno 7.000/8.000 kWh/anno nella migliore delle ipotesi.

              Per valutare l'impianto ti tornerà molto utile questo tool: https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/it/tools.html
              inserisci i dati (importantissimo l'orientamento della falda) e ti stima la produzione annua media per la tua zona (in toscana 9 kWp ti producono intorno ai 12 MWh l'anno);

              Fino a 6 kW non hai grossi problemi, se non un eventuale upgrade del contatore ed eventuale adeguamento del quadro elettrico di casa), oltre u 6 kW il tuo gestore potrebbe costringerti a passare da un contratto monofase ad uno trifase, e ciò richiederebbe una revisione ben più impegnativa del quadro elettrico e dell'impianto casalingo.

              Saviolo Per quanto riguarda l'accumulo essenzialmente il mio consumo è quasi totalmente concentrato dalle 18 alle 23 e anche programmando alcuni elettrodomestici per lavorare da soli durante il giorno il grosso del consumo sarebbe in orario notturno.

              qui la vedo un po' critica.

              • con 5 kWh di accumulo, riesci a spostare AL MASSIMO 1.8 MWh di consumo dal giorno alla sera (5 al giorno per 365 giorni, in realtà molto meno di 365, perchè avrai giorni di brutto tempo dove non riuscirai a ricaricare le batterie)
              • dalle mie stime il costo di acquisto dell'accumulo è così elevato che difficilmente riuscirai a rientrare della spesa (banalmente, quei 1800 kWh massimi teorici, anche pagando la corrente 30 cents al kWh, ti farebbero risparmiare solo 540 euro l'anno, in quanti anni rientreresti della spesa di acquisto? fatto ciò tieni conto che quei 1800 kWh li potresti cedere alla rete e ti verrebbero pagati, quindi il risparmio diminuisce ulteriormente);

              qui trovi un foglio di calcolo che ho fatto qualche anno fa per capire se mettere o meno l'accumulo all'impianto che stavo per realizzare (alla fine non l'ho messo):
              https://docs.google.com/spreadsheets/d/1eshMmLLLKhVQ9tdtgnDx4ms-3XcHJj4kEG4t2VX9j_0/edit?usp=sharing

              aggiungo un bit di ottismismo: vero che la corrente prodotta e autoconsumata immediatamente è quella che da il miglior rendimento economico, ma è altrettanto vero che la corrente immessa in rete viene remunerata dal GSE e spesso anche incentivata dallo stato* (senza sostenere il costo della batteria, che tra l'altro, ad oggi, oltre ad essere molto costosa, ha un impatto ambientale non trascurabile)

              • Finora con lo Scambio sul posto, che purtroppo è sta per terminare, ma stanno partendo le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), che incentivano la corrente che immetti in rete e consuma uno degli altri afferenti alla CER.

              Se ti serve qualche altro chiarimento, non sono un professionista del settore, ma ho studiato un po' l'argomento :-)

              ultima cosa: ti lovvo per aver usato kW, kWh, kWp al posto giusto (ho visto preventivi di spacciatori di fotovoltaico dove sbagliavano clamorosamente ad usarli)

              • simonebortolin si peccato che in quel pop sono stati spesi 0€ di soldi pubblici. OpenStream in ara bianca non è finanziato da soldi pubblici, né il POP

                in effetti in quella zona è anche probabile che non abbiano attinto ai soldi dei bandi, ma stiamo pur parlando di una azienda controllata da CDP (e che tra l'altro non più di 1 mese fa ha chiesto al governo 600 milioni aggiuntivi per costi non previsti).... insomma, quando penso ad open fiber un po' di puzza di soldi nostri la sento.

                e comunque, essendo una rete di telecomunicazioni che è una infrastruttura critica nazionale io lo vorrei anche da una SPA dove il pubblico non entra un report dettagliato.

                • mag00 Oddio… due consegne mt per un pop è sparare alle mosche con un cannone… 😉

                  anche perché il pop di settimo milanese è DENTRO la centrale di TERNA, una delle stazione di distribuzione elettrica più grosse del nord italia.... se manca corrente li, mi sa che non ce l'hanno nemmeno i clienti del nord italia.

                  evidentemente il guasto è stato nell'impianto elettrico interno al POP.

                  mag00 La mia curiosità da tecnico mi spingerebbe anche a chiedere dei report dettagliati dei guasti per gli asset strategici…

                  io nei giorni scorsi il report ho provato a chiederlo ufficlamente a openfiber (immagino senza possibilità di successo), ma hai ragione, è doveroso che il gestore di una rete pubblica, finanziata coi soldi pubblici spieghi DETTAGLIATAMENTE come mai un problema elettrico a settimo milanese possa aver causato ripetuti down delle interconnessioni a MIX, quando i loro pop di mix e avalon, vista l'importanza, dovrebbero essere connessi con svariati anelli nazionali in fibra.

                  • handymenny è una cosa voluta, per "sicurezza"

                    una curiosità: che tipo di sicurezza posso ottenere limitando il numero di echo-reply dalla interfaccia di management?

                    • DerAdler pero io non ricordo, negli anni passati, di una sequela così ravvicinata di eventi

                      non saprei valutare la frequenza, ma direi che ricordo eventi simili già dallo scorso millennio e, curiosamente, a Roma spesso associati ad incendi in galleria (in pianura padana danno più fastidio gli incidenti stradali che creano problemi analoghi ai cavi sui viadotti autostradali), e, negli ultimi anni, ironia della sorte, i danni causati dalle frese usate per posare FTTH nelle trincee/microtrincee (epico il danno fatto da una 'talpa' di openfiber dalle parti di settimo milanese che riuscì a strappare parecchi km di fibra di una manciata di operatori in un punto di attraversamento quasi obbligato)

                    • Io credo che avere un percorso certo sia già oro, se poi hai predisposto le sonde nei tubi, lo farai felice, se addirittura ti rendi anche disponibile ad aiutare a tirare o infilare il cavo (purtroppo per motivi di costi quasi sempre lavorano da soli) ti sarà ulteriormente riconoscente.
                      Fermati li che sei già diventato una leggenda per l'installatore che verrà ad attivarti la ftth.

                      • Gli incendi in galleria sono devastanti per le fibre (e complicano parecchio la sistemazione, perchè passano giorni prima che si possa entrare per posare nuove fibre).
                        Storicamente Roma è molto soggetta a questo tipi di problemi, da decenni, non so se perchè per motivi geografici/topografici/politici/economici/dififcoltà di scavare li siano più usate le gallerie rispetto ai tubi in trincea oppure perchè c'è del dolo nell'appiccare gli incendi, oppure per qualche altro motivi.

                        • ho fatto qualche prova in più e direi che si, quel fritz non è molto reattivo nella gestione dei ping: è sufficiente pingardo con due istanze di ping, anche dallo stesso ip sorgente (1 ogni secondo da 65 bytes, quelli di default) e ne perde almeno il 50%

                          probabile siano gestiti in sw con basssa priorità i ping verso l'ip di management, ma qui direi che è curiosamente scarso nel gestirli (non mi era mai capitato di notare performance peggiori con altri apparati)

                          • ciao,

                            ho notato che pingando l'ip pubblico di un fritz!box 7530 (una FTTH su aruba) contemporaneamente da due o più punti su internet, si nota un notevole packet loss, anche se negli stessi istanti non sembrano esserci problemi di connettività per i client dietro quel al router (anche se per esempio un client sta pingando un ip esterno).

                            Qualcuno ha notato un simile comportamento con i Fritz? fa fatica a gestire (in software) i ping verso il suo ip? ha qualche sistema anti ddos troppo aggressivo? altri spunti?

                            • stavo pensando di mandare una pec al mio fornitore di connettività per comunicargli che "viste le mutate condizioni economiche del paese e la mia diminuita propensione di spesa per la connettività, ho deciso di applicare una modifica unilaterale al contratto, abbassando il canone di 5 euro al mese. nel caso non doveste essere daccordo avete facoltà di recedere il mio contratto senza penali con 2 mesi di preavviso entro il 31/12/2023.
                              L'accordo sarà valido a decorrere dal 1/6/2023 per silenzio assenso"

                            • Getro ho tutti dispositivi ax quindi disattivo l' ac e miglioro la velocità del nas.

                              mah, personalmente non disabiliterei AC sull'AP per lasciare solo AX, non solo per motivi di compatibilità, ma anche per affidabilità, comunque se vuoi uno smartphone economico che supporti 802.11ax io andrei sul google pixel 6a

                            • forse è una violazione di qualche regio decreto sui telegrafi e le linee telefoniche, ma se tagli la fibra dove entra e strappi via tutto, dubito verrà mai nessuno a lamentarsi (semplicemente in caso di nuova attivazione rifaranno il lavoro), ma ovviamente io ti raccomando di non farlo e di sentire telecom ;-)

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