Grazie, il problema è che l'amministratore è più che disponibile (nonostante sia veramente incompetente nel campo della rete internet condominiale), il problema è che ci sono diversi condomini che mettono in primo piano il proprio egoismo a discapito dell'interesse comune. Di fatto stiamo parlando di un villaggio in Sardegna che sta proprio davanti al mare e alcune case sono di proprietà di condomini che la utilizzano soltanto tre mesi all'anno e pensano soltanto: "Se non serve a me, non serve a nessuno". Mentre altre (come la mia) sono di condomini che la sfruttano per 6/9 mesi o anche tutto l'anno e che di fatto sono interessati ad avere una connessione decente (dal momento che la BTS di WindTre non prende una fava).
Ci sarebbe anche un altro problema... In pratica la strada che sta in mezzo al condominio, dove passano i servizi di rete idrica ed elettrica, e che dovrebbe essere "condominiale" in realtà è ancora una strada privata, di proprietà dell'azienda (in liquidazione) che ha realizzato e venduto le abitazioni circa trent'anni fa, quindi la situazione è ancora più complicata. A maggior ragione spero che il tecnico mi dia l'ok per utilizzare le canaline dei cavi coassiali. Inoltre i primi 10 metri della strada privata/condominiale sono già stati cablati circa 10 anni fa da Telecom stessa (già sono presenti alcuni pozzetti Telecom Italia). Che voi sappiate, Telecom potrebbe, dunque, già possedere l'autorizzazione a realizzare lavori in quella strada per altri 100 metri?