r0ck069
Sfortunatamente esistono dei protocolli per cablare le reti.
Ad esempio le chiostrine vanno messe LUNGO la linea principale (matassa di doppini), non nell'ultima casa cablata. In tal modo si minimizzano le distanze E si risparmia cavo.
Le connessioni devono essere pensate per far funzionare segnali fino a 17 (o 35 MHz) non la corrente continua del citofono.
La morfologia delle linee dev'essere tale che, a parità di spesa di implementazione vengano coperti più utenti possibili.
E cosi via.
Si chiama "progettare a regola d'arte", se non li si sa fare, si può lavorare nel privato, non nel pubblico.
In altre parole, gli incompetenti, nel pubblico, non ci dovrebbero stare.
Un'ultima cosa, giusto per esser chiari, in questi forum ci sono esperti software e ingegneri elettronici che ne sanno almeno tanto quanto i progettisti di reti, se non di più, e di certo le "pezze" che vengono messe per compensare errori commessi da operai impreparati, ignoranti e svogliati (quando tali pezze vengono messe) non depongono a favore della competenza di questi signori che realizzano le reti.
Per fargliela più semplice, sarebbe come se, dall'acquedotto, la ditta per portarle il tubo dell'acqua dentro casa passasse dalla casa vicino anzichè per la via diretta.
Le sembra normale? Trattasi di puro buon senso, spesso, c'è chi ce l'ha e chi no.