DC82 Non credo sia così, se non sbaglio in una qualche intervista si diceva che, nell'eventuale AccessCo, TIM non poteva avere più del 20% (circa) delle quote e le sarebbe stato impedito aumentarle. Ma questo è un ostacolo basso per la rete unica, è un'ostacolo altissimo per TIM. Con il 20% massimo perderebbe il controllo ed ogni garanzia sul debito.
Allora quello che penso io è che procederanno in questo modo:
- Pressare Enel per vendere il 40% ai canguri
- CDP al 60% e quindi OF sarebbe in mano pubblica
- Finire il BUL e prendere altri soldi del "recovery fund" per estendere la copertura dove non c'è ritorno economico
- Fare di OF una scatola vuota attiva solo nella gestione della rete
- TIM cabla in FTTH dove conviene ed inizia a vendere su OF
Alla fine il tutto è studiato perché TIM in zona conveniente mantiene il monopolio, in zone non conveniente vende in affitto, non ha concorrenza dato che il controllo pubblico significa controllo tramite lobby e si andrà avanti così fin quando non si aprirà lo spiraglio per completare l'acquisizione a costo 0 o comunque sotto il prezzo di mercato per aumentare la garanzia sul debito. In pratica acquisiranno una rete dal valore di 1000€ a 200€.
Ho scritto volutamente zone a ritorno economico e non ritorno economico perché sarà ufficiosa, servirà solo per gli intrallazzi. La suddivisione in aree bianche/grigie/nere rimarrà sulla carta, utile solo a poter spendere i soldi europei.
Aggiungo: in tutto questo mi riesce difficile credere a qualsiasi politico che non dica a chiare lettere/parole che tutto ciò è un salvataggio di TIM e che la stessa non è salvabile. I posti di lavoro andrebbero persi perché non c'è soluzione alla cosa.