andreagdipaolo Un operatore wholesale only soprattutto se privo di concorrenza ha tutto l'interesse a poter offrire ai propri clienti (gli ISP) la copertura più ampia possibile per poter attivare il maggior numero di linee.
Ti correggo: Un operatore wholesale only se non ha concorrenza non ha incentivo a coprire. tanto non ha concorrenza, o compra la sua di fibra o non ne compri altra. (da noi e' stata creata OF apposta). Questo e' il primo problema del caso australiano.
Noi in italia la concorrenza infrastrutturale e wholesale l'abbiamo eccome (Fibercop, OF,) cerchiamo di preservarla, anche duplicando dove necessario. Io personalmente non tornerei indietro, come nel caso australiano dove ce una rete unica (per davvero) e pubblica.
andreagdipaolo Ogni linea attiva è un introito in più, quindi ogni UI non coperta è un mancato potenziale guadagno.
Questo, se ce la concorrenza. Sopratutto se in molte zone copre il tuo concorrente, allora si che e' un mancato guadagno.
Comunque hai citato un mio passaggio in cui sottolineavo gli esiti di uno studio dal quale emergeva che se una telco non e' verticalmente integrata, investe meno. Che sostanzialmente e' anche giusto, poiche non dovendo scavare e' chiaro che investono meno, ma investono meno anche nei servizi per "differenziarsi" e questo e' abbastanza riscontrabile anche in Italia, dove gli operatori rivenditori investono molto poco in tutta la catena del mercato tlc, anche nel marketing, di fatto impoverendo il mercato. Diciamo che senza farsi neanche pubblicita', rivendono un servizio. E anche qui in italia, lo abbiamo visto, l'intero mercato (sopratutto il mercato FTTH che dovrebbe essere il fiore all'occhiello) si e' gia ridotto ad un guerra al prezzo piu basso sopratutto negli operatori non infrastrutturati. Paradossalmente chi sta cercando di rialzare il mercato e farlo tornare a livelli sostenibili di investimento e spinta all'innovazione (apparati, servizi, convergenza, contenuti sono le bistrattate BIG.
andreagdipaolo OF per me ha lavorato molto bene nel comportarsi con gli operatori.
Non ho citato OF, e non capisco cosa c'entra. Cose' una marketta? 😉
Per tornare al tema, il succo e' che dall'articolo dell'isituto Leoni (non ho trovato altri studi in merito sul caso specifico) emerge il fallimento dell'esperimento Australiano. Non e' un caso "a caso" e' proprio il caso che si sta riproponendo in italia e cioe la creazione di un operatore unico, pubblico e wholesale. Alla fine credo ci arriveremo a vederla compiuta pero' e' tornato ora nel dibattito il tema dell'opportunita', poiche' come sostenuto da qualche elemento di spicco della classe dirigente italiana, il mercato delle TLC e' profondamente complesso e sopratutto non e' scindibile la rete dal servizio, poiche il servizio E' la rete stessa. Spezzarlo in due significa relegare il mercato dei servizi ad una guerra di prezzo senza valore alcuno (come nel caso della corrente elettrica o del GAS o delle materie prime in generale) senza rendersi conto pero' che in Italia e' gia accaduto da un pezzo.