matteocontrini l’infrastruttura punto-punto è [...] molto di più a prova di futuro
Questa parte di frase è assolutamente vera, nel momento in cui hai una fibra (simplex o duplex che sia) tutta per te, ci puoi trasportare tutto quel che vuoi, non per niente è la soluzione scelta per le reti a progetto, ed è ciò che hai quando chiedi un circuito/wavelength a un provider metro.
matteocontrini Anche gli sviluppi che ci saranno porteranno la Gpon a migliorare e accelerare le proprie prestazioni, ma non raggiungeranno mai quelle possibili con una p2p. Che, per di più, è una tecnologia già pronta.
Indubbiamente vero.
matteocontrini "In questo senso vanno i trend europei: è vero che l’84% dei progetti al mondo sono basati su Gpon, ma il numero è influenzato da Usa e Giappone
E chissà perché...
Il resto dell'articolo è basato ovviamente su considerazioni e ragionamenti figli del tempo... Anche fastweb a fine anni 90/inizio 00 aveva iniziato a sviluppare la rete AON P2P, perché le alternative all'epoca non esistevano o non erano economicamente/praticamente percorribili.
Il vantaggio della GPON si è avuto in questi anni proprio dalla sua diffusione e quindi produzione di massa che ha ammortizzato i costi di R&D su volumi notevoli di prodotti (guardate gli ONT, costano probabilmente neanche 10€/cad.), così come è avvenuto ad inizio '90 per Ethernet vs. Token Ring e tutte le altre alternative concorrenti.
Folletto3000 Fino ad un certo punto. Anche con la rete OpenFIber le fibre dal PFS/CNO all'abitazione sono punto punto, vengono unite agli splitter in questi. Volendo trasformarla in punto punto sarebbe sufficiente avere dei multifibra più capienti da questi alle centrali/PCN, esattamente come viene fatto per la rete telefonica RTG (che è per definizione punto punto tra casa e centrale, a meno dei MUX e accrocchi vari).
Il concetto è sempre il dio denaro, non vengono mai impiegate le tecnologie migliori in assoluto, ma quelle più convenienti atte a soddisfare gli obiettivi e/o i requisiti.