Arnoldt3 in realtà si, c'è differenza.
La rete (tranne quella "nuova" delle "nuove città in partenza") è fatta su uno schema rigido: ossia vengono allestiti fin da subito tutti gli alberi (anche in FF è così) mentre su OF ci sono delle primarie che arrivano agli armadi stradali che hanno in giro, su cui li a sua volta arrivano tutte le secondarie.
Questo porta ad aver mediamente gli alberi GPON su OF molto più pieni (poiché prendi 64 secondarie e le metti su 4 splitter 1:16+1:4) mentre invece gli stessi 64 utenti, su rete TIM, potrebbero cascare tutti su un unico albero GPON (cosa abbastanza inverosimile) come piuttosto cadere su N alberi separati poiché l'allocazione dei rami gpon è rigida ossia pre-impostata: che ci siano utenti o meno viene già tutta predisposta.
Non so se mi son spiegato.
Sull' SDH se sull'anello di turno ci sono ancora tributari liberi e l' ADM ha le porte necessarie nulla vieterebbe di far un semplice upgrade (che su rete propria in effetti è abbastanza fattibile, non so se interfacciandosi a carrier terzi la cosa sia fattibile, ipotizzo con qualche carrier si, non so se con tim lo sia, senza contare che l' SDH di TIM è tremendamente costoso).
[cancellato] La multimodale non si usa in nessuna opera telco recente; viene usata per le bretelle nel singolo edificio, ma mai da che so io in area metro.
Dimentichi la fantastica coda dai Catalyst (oggi Huawei) a sede utente dell'architettura MetroRing usata da fastweb ;-) (ed un po' altrove in altri posti in giro su casi isolati, per assurdo capitata pure a noi).
Nel caso delle P2P su Ethernet di TIM (servizio regolamentato "Terminating Ethernet) si tratta di una coppia di fibre che rilega un apparato in sede utente ad un apparato in sede centrale TIM, ma esistono tuttavia una serie di ulteriori carrier che offrono il servizio "fibra dedicata" dove in realtà estraggono da un anello con una 10Gbps Ethernet ad esempio un gigabit Ethernet.
In quel caso, nella sfortunata ipotesi che sia un cliente a monte che uno a valle spengano volutamente o meno gli apparati che i clienti in mezzo risultano down (questo approccio, ad esempio, è quasi la norma sui circuiti SDH, dove però, di buona norma, l'apparato ADM installato in sede utente è dotato di pacco batterie ed il cliente ha firmato -anche se non so se a tutti venga fatto presente ciò- che in caso di mancata alimentazione ed impossibilità di ripristino il cliente tramite giunzioni ad hoc viene semplicemente bypassato).