https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/desi
https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/scoreboard/italy
Per quanto riguarda la connettività, la copertura NGA (>30 Mbps) in Italia resta poco sopra la media dell'UE:
Per quasi tutto il resto siamo sotto, ma con una forte crescita di FTTH.
Per quanto riguarda la copertura VHCN, l'Italia ha accelerato il ritmo di diffusione della fibra ma resta ancora indietro (con solo il 30%) rispetto alla media UE del 44% (che tuttavia comprende anche il passaggio delle reti via
cavo al DOCSIS 3.1)
[...]
Nel 2019 l'Italia ha completato la fase I del piano Banda Ultra Larga per le aree bianche (i cosiddetti
"cluster C e D") e ha assegnato l'ultima delle tre gare d'appalto a Open Fiber, operatore wholesale
only. L'attuazione pratica del piano è ora in pieno svolgimento, ma risente ancora di gravi ritardi. Una
delle principali ragioni di questi ritardi risiede nella difficoltà di accedere alle infrastrutture esistenti e
di ottenere le autorizzazioni. Una parziale soluzione a questo problema è stata individuata mediante
la conferenza di servizi, uno strumento giuridico volto a semplificare le procedure che coinvolgono la
pubblica amministrazione e la cui attuazione ha determinato risultati positivi nelle regioni interessate.
L'Italia ha inoltre introdotto nuove disposizioni legislative con il Decreto semplificazioni 2019, volto ad
accelerare la procedura autorizzativa. Secondo le autorità italiane, a metà aprile 2020, i lavori sono
stati avviati in oltre 2 600 comuni e in 600 l'infrastruttura risulta completata.
L'Italia sta valutando l'adozione di ulteriori misure nell'ambito della fase II del piano Banda Ultra Larga,
che possono comprendere voucher per incentivare la diffusione e definire un piano di investimenti
per le aree grigie.
Nelle aree nere si è assistito ad un aumento della concorrenza a livello delle infrastrutture, a conferma
dell'andamento degli ultimi anni.
(https://ec.europa.eu/newsroom/dae/document.cfm?doc_id=66946)