MarcoBellezza R: La rete pubblica è finalizzata alla copertura delle aree bianche. Evidentemente nel caso indicato il centro del paese è già coperto da altri operatori o alcuni operatori hanno dichiarato che sarebbero intervenuti e non lo hanno fatto. Quindi non può essere oggetto di intervento. E’ previsto per l’inizio del 2021 anche un intervento pubblico nelle aree grigie che ha proprio l’obiettivo di intervenire, nei casi approvati dalla Commissione Europea, nelle situazioni come quella descritta.
Intanto grazie, la sua disponibilità è molto apprezzata vista la poca trasparenza che si riscontra in genere.
Nello specifico:
questo intervento di cui parla riguarderà tutte le aree grigie che invece sono rimaste bianche perché i privati poi non hanno coperto?
L’inizio del 2021 è vicino! Si saprà ufficialmente quali saranno queste aree e con che tecnologia verranno coperte?
Nel nuovo sito BUL saranno aggiornati e corretti i dati degli indirizzi ad intervento privato delle aree di cui sopra, quelle appunto dove i privati nelle consultazioni hanno dichiarato che avrebbero coperto ma non l’hanno fatto, come per esempio nel mio caso, dove risulta intervento privato addirittura dal 2018?
Pensate di procedere in qualche modo nei confronti di questi comportamenti scorretti? E se legalmente non è possibile procedere perché non c’era nessun vincolo, si potrebbe almeno evidenziare pubblicamente tali comportamenti con “nomi e cognomi” delle aziende che li hanno messi in atto?