LSan83 dispositivi wifi 5 e più vecchi non sempre ascoltano i vari protocolli di "aiuto" al roaming
Ma è chiaro che i protocolli devono essere implementati sia lato ap sia lato client per poter funzionare, su questo non c'è dubbio
Posto che la maggioranza dei produttori ha protocolli mesh proprietari che funzionano a modo loro, in generale il mesh si occupa di gestire il backhaul tra gli AP (in modo da passare per esempio a un backhaul wireless in caso di guasto di quello cablato), gestisce in maniera centralizzata le password e la criptografia, gli ssid, le vlan, eventuali connessioni in serie degli AP, regola eventualmente la potenza di trasmissione tra i vari AP e gestisce i loro canali... Lo scopo è quello di creare una rete unica tra più nodi capaci di lavorare in modo coordinato e che sia gestita in maniera più o meno centralizzata.
I protocolli standardizzati che si occupano del roaming sono:
- IEEE 802.11K - serve al discovering degli AP più vicini al client e fornisce info sul loro canale
- IEEE 802.11V - suggerisce al client di fare eventualmente roaming
- IEEE 802.11R - gestisce la transizione rapida principalmente tramite una preautenticazione su tutti i nodi della rete, evitando che il client debba disconnettersi e ricominciare dall'inizio la procedura di autenticazione ogni volta che decide di fare roaming
Questi protocolli non sono dipendenti in modo diretto dal mesh nel senso che se hai un sistema mesh li hai e se non ce l'hai non hai nemmeno i protocolli roaming