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  • Differenze SIM ricaricabile / abbonamento

Chiedo questo perchè ho fatto sempre confusione con la differenza tra ricaricabile e abbonamento, se la ricaricabile è appunto la semplice SIM col credito residuo che ogni mese si rinnova l'offerta, di abbonamento però ci sono diversi tipi / modalità?

Perché l'abbonamento mi ricordo andava "di moda" negli anni 2000 e 2010, che differenze ci sarebbero però con la modalità attuale di "prelievo" del credito per il rinnovo dell'offerta dalla carta di credito / conto corrente?

Cioè alla fine mi sembra che l'abbonamento comunque prende i soldi dalla carta... però hai dei vincoli di tot. mesi da rimanere altrimenti ci sono delle penali, quindi che vantaggi avrebbe rispetto al semplice rinnovo su carta / conto?

E sbaglio o con gli abbonamenti le offerte si rinnovano sempre al 1 del mese o dipende dal giorno che è stata attivata la SIM come per le ricaricabili?

credo che anche adesso sulle sim in abbonamento abilitate al servizio voce (non quelle solo dati) continuino a prendersi la tassa di concessione governativa di 5,16 euro per uso personale o 12,91 per uso aziendale.
non so se ci sono priorità diverse per il servizio dati, ero rimasto "fedele" all'abbonamento fino al 2013, poi mi sono stancato di regalare soldi allo stato.
è ovvio che per motivi di fatturazione gli abbonamenti si rinnovino tipicamente il 1 del mese, ma anche come prepagato ci sono offerte che si rinnovano sempre il 1 del mese, come ad esempio le windtre easy pay

riassumendo ci sono diverse tipologie di "contratti"

  • sim ricaricabile consumer/business
  • sim autoricarica consumer/business
  • sim abbonamento, che ti vincolano un determinato tempo

come ha detto @random566 le sim con tassa di concessione governativa (tcg) hanno l'obbligo di pagare una tassa per l'uso delle frequenze che siano consumer o business.
nello specifico elenco

La TCG è a carico di chi è titolare di un abbonamento di telefonia mobile ed è richiesta dallo Stato per l’uso in licenza delle frequenze telefoniche. Sono tenuti a pagarla tutti i titolari di un abbonamento, mentre non riguarda i possessori di una SIM ricaricabile o i contratti che hanno ad oggetto solo il traffico dati. Sono esenti dalla tassa anche le persone alle quali è stata riconosciuta l’invalidità civile, le persone cieche assolute, sorde o sordomute.

introdotta nel 1995, agli albori della telefonia mobile, per racimolare qualche soldo su un prodotto che in quel tempo era, pensato come "lusso" o comunque non proponibile a chiunque.
con l'avvento dei cellulari per la massa a finire del secolo ed inizio anni 2000, per tale tassa è stato trovato un escamotage.
difatti la tassa si applica sugli abbonamenti, quindi se sulla stipula del contratto si scrive "ricaricabile" che può essere anche con addebito su conto, tale tassa viene a mancare.
ci sono state anche molte diatribe tra enti Comunali, Regionali ed il fisco, compresi gli enti Statali, in quanto quest'ultimi, nonostante abbiano sim in abbonamento, non pagano la tassa, mentre per i Comuni ed altri enti, il fisco ha richiesto il pagamento, compresi gli arretrati.

comunque tassa senza senso , che da come ricordo è stato richiesto anche dai vari enti regolatori, di eliminare già nel 2014.

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