Riflessioni blackout in Spagna e possibile scenario in Italia: Come comunicare?

giuse56

Ciao a tutti, apro questo thread perché volevo delle opinioni vostre:
Se dovesse succedere un blackout come capitato in Spagna in Italia per svariate ore, con reti fisse offline (perché ormai si usa il VOIP per le chiamate e la RTG non la ha più nessuno quasi) e la rete mobile ha batterie di backup di sole 4 ore di durata massima.

In questo caso non avendo più rispetto al passato:

linee RTG dove non era necessario avere corrente elettrica, perché l'unica cosa che doveva rimanere accesa era la centrale
Cabine telefoniche a gettoni

Come si potrebbe comunicare nel 2025 senza queste due alternative che prima c'erano ma ora non esistono più? Vorrei una vostra opinione

AleAttila

giuse56 in Italia difficilmente potrebbe succedere, in pratica da quello che ho capito in spagna si sono prefissati di produrre la maggior parte dell'energia elettrica da fonti rinnovabili e di privilegiare queste , ed hanno costruito i loro parchi solari senza la possibilità di poterli staccare dalla rete , c'è stato un picco di produzione , la Francia che tra l'altro stava assorbendo energia vedendosi aumentare il voltaggio sopra una certa soglia ha staccato tutto ed e' successo il casino che e' successo...
In italia ,a parte che la produzione da energie rinnovabili escluso l'idroelettrico pesaa in percentuale minore rispetto alla spagna , possiamo modulare in tempi abbastanza brevi eventuali picchi di energia , e i nostri parchi solari possono essere disconnessi dalla rete nel caso ...poi per carità la sfiga ci vede benissimo, nel caso si farà a meno di connessioni e tv , il più grosso dei problemi e' chiamare i soccorsi in caso di necessità...

Giann

flavione infatti si spera che abbiamo imparato la lezione😅

giuse56 Più che altro se tutto è fermo cosa te ne faresti di comunicare a casa?
Abbiamo visto come in spagna siano tutti usciti a godersi la giornata che tanto non c'era molto che potessero fare per risolvere.
Al massimo approfitti finché le reti tengono per dire ai cari che è tutto ok e poi te ne fai una ragione fino a che non torna la corrente.
L'unica sarebbe magari una radio a batterie per ricevere le informazioni e indicazioni della protezione civile, eventualmente anche la macchina con la radio fino a che hai carburante e batteria della macchina te la puoi far andar bene.

Articiok

giuse56 Come si potrebbe comunicare nel 2025 senza queste due alternative che prima c'erano ma ora non esistono più? Vorrei una vostra opinione

io, anche per questo motivo, ho comprato un paio di radio meshtastic.
costano poco e tirano tantissimi chilometri.
con la mia antenna sul balcone mi faccio sentire a 50km di distanza e sento altre radio a quasi 200km di distanza.

Andrea786

giuse56 Tecnicamente uno scenario come quello da te descritto in Italia la vedo dura che succeda (ma come un saggio diceva mai dire mai). Per quello invece che riguarda il blackout delle comunicazioni invece in Italia è gia successo anni fa ( non con gli stessi numeri in termini di persone colpite) con la tempesta vaja nei monti Veneti e Trentini, dove per gestire le emergenze e capire cosa era successo nei posti piu remoti sono dovuti andare a piedi con il cb anche perché le linee elettriche in quelle zone erano ko e anche internet percui anche il telefono

flavione

AleAttila in Italia difficilmente potrebbe succedere

https://it.wikipedia.org/wiki/Black_out_in_Italia_del_2003

giuse56

AleAttila il più grosso dei problemi e' chiamare i soccorsi in caso di necessità...

Eh appunto, ma anche per comprare le cose. Vabbè che ci sono i contanti per quello. Però con la telefonia mobile e fissa? Essendo tutto VOIP tolta la luce e superate le 4 ore tutto va offline

AleAttila

flavione ho scritto difficile , non impossibile 😅😅😅

Tratto dal link :
Il gestore della rete di trasmissione svizzera ETRANS (oggi Swissgrid) non provvide a richiedere all'Italia l'unico provvedimento in grado di risolvere la situazione: la modifica del programma di scambio con l'Italia per almeno 2000 MW, che il gestore della rete di trasmissione italiana GRTN (oggi Terna) avrebbe potuto eseguire distaccando le pompe degli impianti idroelettrici ad accumulo. Lo stesso gestore svizzero si attardò, invece, dopo l'apertura della prima linea e in presenza di una linea vicina in sovraccarico, a tentare interventi sulla sua rete, rivelatisi inefficaci.[2]

Diciamo che non c'è stata comunicazione tra le due società...

flavione

AleAttila Diciamo che non c'è stata comunicazione tra le due società...

Appunto perché le reti sono interconnesse, questi eventi possono capitare.
E come si può leggere, il centro e sud Italia rimasero senza elettricità per più di 4h.

MarcoCavalli

Dopo quel blackout le cose sono cambiate, Terna ha delle procedure ben precise (codice di rete) per evitare il più possibile questi problemi, è stato inoltre redatto da terna il piano di riaccensione nazionale che definisce nei minimi dettagli la procedura per ri-alimentare il paese in maniera rapida.

Non conosco approfonditamente la situazione Spagnola ma in Italia la possibilità che ha cosa del genere accada è molto remota

giuse56

MarcoCavalli Ma speriamo guarda. Perché a parte i cellulari satellitari e radio a batterie non mi vengono in mente altre soluzioni di backup ad oggi.

niceguy12 il problema è che non tutti lo hanno 😂

niceguy12

Si tira fuori il vecchio barachino e 7351...

[cancellato]

niceguy12
Da buon OM ho sempre pronto il 2 metri bello carico e l'HF collegato ad una batteria da 100 Ah.
In caso di calamità naturale, guerra, o qualsiasi scenario apocalittico gli unici apparati che continuano a trasmettere sono gli RTX radiomatoriali o i CB.

Toigoweb

Andrea786 confermo, in alcuni comuni i radioamatori hanno fatto la differenza nelle primissime ore...

Maurizio61

Toigoweb Starlink comunque dovrebbe continuare a funzionare, a quei tempi non esisteva ancora.

Toigoweb

Maurizio61 si probabilmente in questis casi è l'unico vero backup...

AlphaTango

Maurizio61 La parabola deve comunque essere alimentata, quindi Starlink funziona se e solo se ti predisponi con un UPS, altrimenti anche quello è KO.

Andrea786

Maurizio61 si ma se non hai corrente che te ne fai ? e poi in casi di calamità o emergenza le linee devono essere lasciate libere per le emergenze ... Non penso che per 24 ore di mancanza internet sia un problema per le persone , se invece è un problema molto probabilmente allora le persone hanno altri problemi molto piu gravi del blackout

crsystems Già tutto pronto, gruppo elettrogeno che alimenta il datacenter aziendale con installata sulla sommità del traliccio dei ponti radio nostri una omni collegata a un ponte ripetitore con codice di aggancio inverso per evitare l'uso non autorizzato, e radio portatili sempre sotto carica (che le usiamo anche per lavoro) 😄

già con tutti fuori che sono sconnessi hahahah una gran bella trovata

LSan83

Maurizio61 Starlink comunque dovrebbe continuare a funzionare, a quei tempi non esisteva ancora.

AlphaTango La parabola deve comunque essere alimentata, quindi Starlink funziona se e solo se ti predisponi con un UPS, altrimenti anche quello è KO.

Inutile un UPS, son fatti per durare minuti o al massimo decine di minuti. E anche durasse 1 ora, poi sei a piedi. Ti serve un gruppo elettrogeno a carburante e una scorta di carburante già in casa per tenere su l'antenna di Starlink. E comunque man mano che i servizi sul web si spengono per mancanza di corrente da qualche parte nel tragitto, non te ne fai molto di avere la tua antenna online. Non è che i datacenter hanno carburante per mesi... Se il blackout è tanto lungo, prima o poi dovranno spegnere in sicurezza per mettere al sicuro i dati.

crsystems

Già tutto pronto, gruppo elettrogeno che alimenta il datacenter aziendale con installata sulla sommità del traliccio dei ponti radio nostri una omni collegata a un ponte ripetitore con codice di aggancio inverso per evitare l'uso non autorizzato, e radio portatili sempre sotto carica (che le usiamo anche per lavoro) 😄

crsystems

Andrea786 il concetto è che esiste il gruppo elettrogeno a servizio del datacenter non per sopravvivere a un blackout globale e mantenere i servizi attivi (cosa inutile se il resto dell'Italia è morta ovviamente), ma per sopperire a guasti dell'Enel locali anche di lunga durata, ma in casi di emergenza seria potrebbe alimentare il ripetitore radio analogico fornendoci un sistema per comunicare a lungo raggio.

Andrea786

crsystems il concetto è che esiste il gruppo elettrogeno a servizio del datacenter non per sopravvivere a un blackout globale e mantenere i servizi attivi (cosa inutile se il resto dell'Italia è morta ovviamente), ma per sopperire a guasti dell'Enel locali anche di lunga durata,

quelli sono pensati nel caso di blackout per guasti localizzati non per una cosa del genere come tratta l argomento del post .. abbiamo già visto anche nel caso di datacenter che la durata è anche limitata anche perchè in caso di catastrofe poi quei gruppi consumano parecchio e come fai a fargli il pieno se le pompe in giro sono ferme per mancanza di tensione ?

crsystems , ma in casi di emergenza seria potrebbe alimentare il ripetitore radio analogico fornendoci un sistema per comunicare a lungo raggio.

se è per fornire il servizio alla protezione civile o ai pompieri sarebbe una grande cosa ,ma se uno pensa di usare un gruppo elettrogeno per alimentare una sua radio il consiglio di lasciare le frequenze libere per le emergenze come altre tecnologie come le reti mobili è sempre valido .. Torno a ribadire che in situazioni come quella che hanno sperimentato in Spagna non muore nessuno se non si collega ad internet anzi forse per coloro che sono social dipendenti dalla nascita potrebbe essere e diventare un po per disintossicarsi ----

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