👋🏻 avrei bisogno di una delucidazione in merito ad una questione posta da un installatore di condizionatori che si rifiuta di mettere un'unità esterna oltre una certa altezza.
Ho dei conoscenti che abitano in una casa indipendente (no condominio) in cortile del centro storico. Una facciata da sulla strada pubblica, l'altro lato, quello oggetto dell'intervento, è invece rivolto all'interno del cortile.
Durante la ristrutturazione hanno fatto fare predisposizioni per l'impianto di condizionamento e i muratori hanno fatto passare i cavi all'esterno a circa 3 metri d'altezza sul balcone.
L'installatore non vuole mettere l'unità a quell'altezza alludendo a vincoli di legge e pericolosità di manutenzione, anche se il balcone non è rivolto sulla strada ed ha spazio più che sufficiente per effettuare gli interventi. Vuole metterlo a tutti i costi entro 1,5 mt.
Sapevo che i condomini hanno, in certi contesti, questo tipo di vincolo, ma non ho mai sentito nulla inerente gli edifici privati in corte, specie se non danno fastidio o "deturpano il decoro" del centro storico. Altri abitanti del cortile hanno messo i loro motori a circa 3 mt.
A voi risulta questa cosa? Qual è l'articolo di legge di riferimento?
Hanno provato anche a chiedere al comune ma non hanno ricevuto risposte soddisfacenti (per iscritto ancora nessuna risposta, di persona solo risposte vaghi "non sappiamo" dall'ufficio tecnico edilizia pubblica)