DarkJedi
Io capisco la sensazione di inadeguatezza nel fare qualcosa di nuovo o di estraneo, tuttavia tu tendi a darti la zappa sui piedi da solo cercando di interpretare la miriade di informazioni che ti sommerge, non riuscendo, per forza di cose, a distinguere ciò che è rilevante da ciò che non lo è.
Prendi l'articolo su fs.com sui conduttori awg28: è uno scritto di marketing e già questo dovrebbe allertarti sul bias che lo affligge ma tu non sei in grado di riconoscerlo.
Il qui pro quo interpretativo raggiunge il suo apice quando tu arrivi a stravolgere l'intento di quello scritto.
Loro partono da un dubbio, da una domanda: sarà vero che i cavi con conduttori awg28 non sono idonei al PoE? E svolgono una serie di richiami tecnici e normativi per arrivare a dire che, con le giuste prescrizioni di installazione, sono idonei per PoE, anche per posa a fascio con assorbimenti di 60w a cavo. E lo fanno perché loro vendono anche cavi siffatti.
Tu cosa ne hai ricavato? Il dubbio che ti servano cavi awg24!
Cosa distante sia dal significato dell'articolo, sia anche dallo standard ethernet che prescrive patch awg26 (e che è il motivo di tutto l'articolo: una diversità di vedute tra EIA-TIA, che fanno lo standard ed alcuni costruttori, come fs.com ma anche panduit, fluke, etc. che rivendicano criteri tecnici più ampi).
Ora, a meno che tu non abbia patch più lunghe di 8 metri (quindi fuori da quelle che lo standard ethernet definisce "patch"), tutto il discorso, per gli assorbimenti tipici di un AP (10-15W), non dovrebbe neanche sfiorarti: puoi usare patch con conduttori awg28 o 30 o 32 e non avrai nessun problema pratico o tecnico.
Ma siccome tu, per carattere e forma mentis, VUOI porti un problema ("sto facendo la cosa… esatta? Ho bisogno di farla?"), vai in tale stato di agitazione / confusione che nessun interlocutore potrà dipanartelo definitivamente.
Questo è il senso di dirti "basta domande, comprati le patch e stop".