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Secondo key4biz l'Italia è ormai in ritardo per completare il p1g.
Per la parte relativa a uno dei due aggiudicatari – Open Fiber che è al 37,8% (l’altro è Fibercop, al 53,4%) – i tecnici di governo ritengono che si è ormai irrimediabilmente fuori tempo massimo, scrive il Sole 24 Ore.
Tutto questo fa a pugni con quanto dichiarato al Senato la scorsa settimana dal Ministro per i Rapporti con il Parlamento Ciriani, che in occasione del question time su Starlink ha negato la necessità di una revisione del Pnrr da parte del collega Foti.
Ma a questo punto i ritardi del Piano Italia 1 Giga sembrano davvero incolmabili e il Governo dovrà negoziare con Bruxelles una revisione degli obiettivi che potrebbe comportare anche il taglio dei fondi Pnrr, a fronte di una diminuzione dei civici da coprire che potrebbe essere fra 500 e 700mila in meno, a seconda delle diverse previsioni che circolano.
A questo punto key4biz propone una revisione delle "case sparse" che si trovano in area grigia.
Nelle aree grigie ci sono 430mila case sparse, divise fra Open Fiber e Fibercop, che sono in realtà il residuo di aree bianchissime che sono state reinserire nel Piano Italia 1 Giga. Il problema è che il PNRR prevede connessione a 1 Gigabit, quasi esclusivamente in fibra ottica, visto che per raggiungere questa velocità in FWA è necessaria una quantità di banda davvero grande. E’ qui che potrebbe entrare in ballo la connettività satellitare complementare di Starlink, che potrebbe realizzare il tutto a costi molto ridotti.