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Buongiorno a tutti, ben trovati
Da alcuni anni utilizzo OpenVPN per le connessioni remote al mio server e al NAS, per cercare di proteggere, almeno in parte, il transito di alcuni dati sensibili. Questo tipo di connessione è in bundle e impostabile di fabbrica sul NAS Synology, quindi penso sia sufficientemente attendibile e sufficientemente sicura.
Peraltro OpenVPN è multipiattaforma, ovvero utilizzabile su Android, Windows, linux e probabilmente anche iOS
Sempre da alcuni anni, nella stessa cartella dove conservo dati, info e guide di OpenVPN, ho trovato vecchi appunti sul sito VPNBook che offre tutt'oggi gratuitamente la possibilità di creare connessioni cifrate col supporto di OpenVPN o anche tramite gli strumenti che Windows offre di suo, verso una dozzina di server sempre in corso di aggiornamento (come si evince dal log) sparsi tra Europa e USA.
Mi chiedevo e chiedo qui se nella navigazione giornaliera informativa, ludica e basicamente lavorativa, poteva essere utilizzato questo metodo per evitare il tracciamento quotidiano da parte dei siti frequntati (*), accettando le limitazioni tipiche di una VPN gratuita, tipo la velocità ridotta e il rifiuto della connessione da parte di alcuni severs.
Il dubbio è che questo sito potrebbe essere proprio una centrale di spionaggio . . .
(*) escludendo la pulizia automatizzata e giornaliera del browser fattibile con altri metodi che alcuni browser forniscono già nel loro interno e/o con compiti pianificati realizzati ad oc su Windows
Saluti . . .