Ciao a tutti.
Sarò breve, spero.
I fatti: un giorno mi accorgo di uscire con un IP che non era il mio.
Dopo qualche verifica mi accorgo che avevo inavvertitamente configurato il DHCP client sull'interfaccia WAN del mikrotik. Quindi il router acquisiva sia l'IP corretto della connessione PPPoE, ma anche un secondo IP privato, il quale veniva assegnato anch'esso all'interfaccia WAN (l'ethX del router).
Veniva quindi aggiunta una seconda rotta 0.0.0.0, la quale prendeva il sopravvento sulla PPPoE; conseguenza di ciò il mio traffico veniva instradato chissà dove, per poi uscire con un evidente diverso IP, non certo il mio, ma quello di un altro cliente...
Con una scansione IP sull'interfaccia "wan" della sottorete appartenente alla stessa classe del'IP secondario, rilevavo una serie di altrattenti indirizzi IP, raggiungibili anche tramite web. Stampanti, telefoni IP, computer etc, tutti configurati con indirizzamento privato, ma esposti sulla rete FWA di Eolo, tra antenna cliente e BTS.
Immagino che possa trattarsi di una configurazione errata di tal cliente, il quale ha configurato il DHCP server di utilizzare anche l'interfaccia WAN.
Quel che mi chiedo è: sempre che la spiegazione che mi son dato abbia senso, è possibile che EOLO non configuri una sort di "client isolation" in modo da salvaguardare i clienti a fronte di tali malconfigurazioni??
Quesito nr2: è possibile che a livello di ISP non vengano filtrati i pacchetti DHCP dei clienti per evitare che situazioni del genere possano verificarsi?