Ciao a tutti, ho da poco comprato una casa in classe A+ su due piani di circa 60mq ciascuno con riscaldamento a pavimento e caldaia a condensazione.
Il tecnico che mi ha avviato la caldaia non ha saputo spiegarmi bene come impostare il termostato per farlo funziona in modo efficiente, mi ha solo detto di settare l'acqua della caldaia a 35 gradi e il termostato a 22 gradi.
Vivo in Sicilia, quindi abbiamo un questo periodo temperature max di 12-13 gradi e minime di 4-5. La casa è ben coibentata con cappotto termico ed è esposta a est-sud-ovest.
Quindi rispettando le impostazioni del tecnico la casa è arrivata in 10 ore circa a 22 gradi, staccando dunque la caldaia. La temperatura ha continuato ovviamente a salire anche con caldaia spenta e prima che andasse nuovamente sotto i 22 ci sono volute diverse ore, anche 6 ore o più.
Quindi in queste condizioni la caldaia può stare spenta molte ore prima di dover lavorare di nuovo.
È un modo corretto ed efficiente di utilizzare un impianto di questo tipo? Nelle ore in cui la caldaia sta spenta ovviamente il pavimento diventa più freddo.
Piuttosto che tenere banalmente il termostato a 22 gradi potrei fare qualcosa del tipo 2 ore acceso e 3/4 ore spento in modo da non raffreddare l'acqua e averla sempre più o meno costante? Ha senso una cosa del genere? Ci sono altre soluzioni?
Grazie a tutti.
Consiglio impostazioni termostato per riscaldamento a pavimento
Flyer Piuttosto che tenere banalmente il termostato a 22 gradi potrei fare qualcosa del tipo 2 ore acceso e 3/4 ore spento in modo da non raffreddare l'acqua e averla sempre più o meno costante? Ha senso una cosa del genere? Ci sono altre soluzioni?
il riscaldamento a pavimento deve stare sempre acceso!anch'io avevo il problema che col termostato non risucivo a regolare bene la temperatura,o mi andava giù sotto i 20 oppure spostando appena il regolatore andava oltre i 22!abbassa un pò la temperatura della caldaia,io ho risolto così,ora ho sempre sui 21 costanti
ale_prince il riscaldamento a pavimento deve stare sempre acceso!
Si.. ma mica con temperature di 12-13 gradi all'esterno.
La triste realtà è che molte caldaie al minimo sono già esuberanti al minimo della potenza per case in classe A+ di involucro.
Poi per una gestione corretta la temperatura dell'acqua tecnica deve essere impostata in curva climatica. Non fissa a 35 gradi. Ma questo richiede il sensore di temperatura esterna collegato alla caldaia e spesso "termostato" della casa madre della caldaia.
mb334 Che tipo di massetto hai?
Io non avrei dubbi.. dalla descrizione.. per me massetto tradizionale ad alta inerzia.
I massetti a bassa inerzia sono delle mosche bianche. Pochissimi li sanno fare. Ancora meno ne fanno perchè ha un costo maggiore al tradizionale.
- Modificato
mb334 massetto ad alta inerzia
ale_prince abbassando la temperatura magari a 30 gradi non avrei però l'effetto caldo camminando a piedi scalzi sul pavimento
Technetium esatto, credo che considerando le condizioni atmosferiche e la tipologia di casa, non riesco a tenerlo sempre acceso. Per esempio oggi abbiamo all'esterno 7 gradi, stamattina alle 8 il termostato è arrivato a 22 gradi staccando dunque la caldaia. Al momento dopo 6 ore la temperatura interna è 22.7 quindi ci vorrà ancora un bel po' prima che la caldaia riparta, probabilmente stasera quando fuori farà più freddo.
Non ho sonda esterna per la regolazione della curva, per questo pensavo magari a dei cicli fissi di accessione per non fare raffreddare troppo l'acqua, però non capisco bene se abbia senso e sia efficiente in termini di utilizzo della caldaia a condensazione.
Technetium Poi per una gestione corretta la temperatura dell'acqua tecnica deve essere impostata in curva climatica. Non fissa a 35 gradi. Ma questo richiede il sensore di temperatura esterna collegato alla caldaia e spesso "termostato" della casa madre della caldaia.
beh certo,la mia ce l'ha sicuro(credo)perchè non è sempre accesa,solo quando la temperatura va sotto a quella impostata...dici che non gli abbiano installato il sensore di temperatura esterna?
Flyer Non ho sonda esterna per la regolazione della curva,
ale_prince dici che non gli abbiano installato il sensore di temperatura esterna?
Direi di no. E ci avrei scommesso.
L'efficienza è sempre fatta come conviene.. sempre a metà. La sonda esterna solo ariston la regala (su alcuni modelli)... per le altre devi spendere qualche euro in più.
Ci sarebbe anche da discutere sul fatto che regolare un pavimento radiante ad alta inerzia con un on-off è una vaccata... ma lo fanno perchè costa poco. Il minimo che si può fare.
Technetium Io non avrei dubbi.. dalla descrizione.. per me massetto tradizionale ad alta inerzia.
Il dubbio c'era ma è meglio precisare.
Technetium I massetti a bassa inerzia sono delle mosche bianche. Pochissimi li sanno fare. Ancora meno ne fanno perchè ha un costo maggiore al tradizionale.
Non è vero, io lo sto facendo e la ditta è tutt'altro che specializzata. L'idraulico ha fatto comprare il Paris 2.0 che si mette in opera come un normale massetto sabbia e cemento. Niente pompa ed autolivellante. Nei cantieri che segue in zona lui ha fatto sempre posare il Paris, tant'è vero che il magazzino di materiali edili ne ha sempre disponibile.
Flyer però l'effetto caldo camminando a piedi scalzi sul pavimento
Eh bhe però lo scopo non è avere l'effetto ma riscaldare casa. Devi fare di tutto per evitare il pendolamento termico. Devi mettere sonda esterna e regolare la climatica per quanto possibile. Il problema è che il pavimento non cede calore quanto l'involucro e quindi al cambiare della t esterna la casa cede un tot di calore ma il pavimento ne cede un'altra.
Sinceramente non saprei cosa consigliarti... Devi fare prove su prove...
Technetium Ci sarebbe anche da discutere sul fatto che regolare un pavimento radiante ad alta inerzia con un on-off è una vaccata... ma lo fanno perchè costa poco. Il minimo che si può fare.
abituato col mio io l'avevo dato per scontato che ci fosse!ma cavoli è una vaccata si può farlo installare ora però...giusto?
- Modificato
Technetium la caldaia è una Ferroli e dal manuale ho letto che supporta la sonda esterna. Ma la sonda cosa mi garantirebbe? Regolare la temperatura di mandata dell'acqua in modo da avere temperatura costante in casa?
mb334 eh sì sono giorni che faccio prove per capire quale sia la soluzione migliore. Avevo pensato a fare delle ore forzare di on per evitare questi off lunghi di 10 ore, però se mi dite che non è corretto cercherò altre soluzioni
Flyer Ma la sonda cosa mi garantirebbe? Regolare la temperatura di mandata dell'acqua in modo da avere temperatura costante in casa?
La sonda esterna fa sapere alla caldaia un altro dato, quello della temperatura esterna. Poi ci sono sonde su mandata e ritorno e il termostato dentro casa, quest'ultimo più essere on/off o modulante.
In un mondo ideale la caldaia ha una discreta intelligenza e le sonde sono capaci di fornire dati furbi. Per esempio il termostato interno modulante fa rallentare la caldaia se si trova a ridosso della temperatura interna richiesta. La differenza tra temperatura impostata e punto da cui rallentare la caldaia è anchessa regolabile, quindi con un massetto come il tuo che cede calore anche dopo ore ed ore potresti impostare che già a 18/19 gradi deve spegnere/rallentare.
Tutto questo è teoria, non so nulla della tua caldaia specifica né ho mai fatto queste cose in prima persona.
Flyer abbassando la temperatura magari a 30 gradi non avrei però l'effetto caldo camminando a piedi scalzi sul pavimento
Anche questo è un errore.
Il pavimento radiante non serve a sentire caldo ai piedi camminando scalzi...
Per carità, ognuno a casa sua fa un po' come gli pare ma in una casa ad alto isolamento non è possibile.
Più la casa è isolata, più il massetto è fatto bene (maggior conducibilità) meno la superficie del pavimento è calda per scaldare casa. Si arriva ad un punto tale per cui in una casa totalmente passiva, il riscaldamento del pavimento è zero.
Se vuoi camminare scalzo per casa e sentire caldo sotto i piedi o prendi una casa meno isolata e sprechi... o la temperatura ambiente di casa diventa "tropicale" e sprechi.
Oppure scegli pavimentazioni che hanno una maggior sensazione di caldo come alcuni parquet.
Lo so che in fare di acquisto al 99,9% non ci avevi pensato... ma anche le case si progettano in base alle esigenze.. stando nei limiti. Ad un certo punto bisogna anche adattarsi.
Flyer Regolare la temperatura di mandata dell'acqua in modo da avere temperatura costante in casa?
Esatto.
Ma molto probabilmente la temperatura di mandata sarà talmente bassa che sparirà la sensazione di caldo del pavimento.
Io scaldo una casa in classe D/E con pavimento radiante e mandata di 38°C ... sotto quella mandata la temperatura superficiale delle piastrelle non da una sensazione di caldo se cammini con le calze. Per la casa è a 20°C e si sta bene.
Figurati cosa accade in una casa più isolata.
mb334 assolutamente d'accordo con il tuo discorso, infatti per la prima accensione dopo 24 ore avevo il pavimento caldo ma anche 24 gradi in casa, veramente troppo caldo. Adesso sto provando con termostato a 22 gradi e dopo essersi spento stamattina alle 8, alle 17 si è riacceso e tra poco si spegnerà di nuovo poiché quasi a 22. Sicuramente il pavimento non è caldo però il comfort si sente in casa.
Questa strategia al momento può andare bene o rischio di usare male la caldaia con queste accensioni magari di un'ora ogni 2-3 di sera?
Grazie mille per i consigli
Flyer Ciao a tutti, ho da poco comprato una casa in classe A+ su due piani di circa 60mq ciascuno con riscaldamento a pavimento e caldaia a condensazione.
Il tecnico che mi ha avviato la caldaia non ha saputo spiegarmi bene come impostare il termostato per farlo funziona in modo efficiente, mi ha solo detto di settare l'acqua della caldaia a 35 gradi e il termostato a 22 gradi.
Vivo in Sicilia, quindi abbiamo un questo periodo temperature max di 12-13 gradi e minime di 4-5. La casa è ben coibentata con cappotto termico ed è esposta a est-sud-ovest.
Ma perché una caldaia in questa situazione? Una pompa di calore era assolutamente più adeguata e più vantaggiosa per il cliente finale
Flyer Quindi rispettando le impostazioni del tecnico la casa è arrivata in 10 ore circa a 22 gradi, staccando dunque la caldaia. La temperatura ha continuato ovviamente a salire anche con caldaia spenta e prima che andasse nuovamente sotto i 22 ci sono volute diverse ore, anche 6 ore o più.
Quindi in queste condizioni la caldaia può stare spenta molte ore prima di dover lavorare di nuovo.
È un modo corretto ed efficiente di utilizzare un impianto di questo tipo? Nelle ore in cui la caldaia sta spenta ovviamente il pavimento diventa più freddo.
Piuttosto che tenere banalmente il termostato a 22 gradi potrei fare qualcosa del tipo 2 ore acceso e 3/4 ore spento in modo da non raffreddare l'acqua e averla sempre più o meno costante? Ha senso una cosa del genere? Ci sono altre soluzioni?
Grazie a tutti.
Hai un termostato modilante o uno on-off?
simonebortolin non ho potuto scegliere purtroppo, quando ho comprato casa anche se in fase di costruzione aveva già impianti fatti.
Come termostato ne ho uno smart che permette sia di impostare la temperatura desiderata, sia di decidere le fasce orarie di accensione. Sto cercando se posso utilizzare questa funzionalità per sfruttare al meglio l'impianto.