A maggio credo del 2018, la Wind mi chiama e mi propone gratuitamente il passaggio da ADSL (a mio servizio dal 2013) a FTTH. Dopo vari consulti, chiamate e confronti per capire se quanto offerto fosse davvero reale, decido di acconsentire alla migrazione e mi viene fatto il cambio d'offerta. A luglio viene il tecnico da solo e lo aiutiamo a passare il cavo per connetterci. Mi fornisce di un SFP Huawei e del D-Link 5592. La linea è sempre affidabile, tranne un disservizio nel 2021 mia madre aveva passato la scopa e forse piegato il cavo della FTTH, ma SHHHHH che Wind ha dopo qualche giorno provveduto a risolvere.
Ero anche un fissato con le sim, cambiavo spesso operatore e mi divertivo a fare speedtest in 4g, pertanto vedetti che la Wind forniva anche un router Alcatel 4G, ma su richiesta e gratuitamente. Faccio dei giri in centro Wind dove mi dicono che devo attendere 40 giorni, lo ricevo da un negozio multibrand che attiva diversi gestori. Cambia il periodo di fatturazione, da 60 giorni a 30. Paghiamo 24.90 euro. Nelle fatture a seguito del ritiro modem facendoci caso adesso, si menzionano 6 rate per poi nel novembre 2019 sparire.
L'offerta aumenta di 2 euro, 26.89 e tutt'oggi 28.89.
Mia madre l'altro giorno contatta il commerciale, fa la classica ramanzina e le abbassano il prezzo dicendole quando arriverà un SMS al suo numero di riavviare un router perchè è stato installato un antivirus. Non riesco a trovare sul web informazioni sul mio contratto, il router non è mai stato menzionato nelle offerte ed era indicato come a costo 0.00. Il router WIFI era gratuito e non ho MAI ricevuto un addebito.
Nel caso in cui volessi recedere ad una prossima rimodulazione, sarò costretto a restituirli?
La sim da 100 gb, se volessi tenere il numero, lo posso fare?
