Sono stato vittima di truffa e mi hanno fatto sottoscrivere un contratto con TIM. Ho prontamente esercitato il diritto di ripensamento entro 14 giorni tuttavia la richiesta non è stata ancora lavorata. Ho chiesto spiegazioni a una operatrice TIM e mi ha detto che la mia PEC e la mia richiesta tramite 187 non erano valide e che avrei dovuto compilare un modulo. Preso dalla rabbia clicco il pulsante disattiva dall’app myTIM e inserisco il documento chiedendo la disattivazione della linea volendo tagliare la testa al toro. Non volendo cadere in rimorsi ritelefono il 187 e chiedo ulteriori spiegazioni. Quest’altra operatrice mi rassicura che la mia PEC e la mia richiesta tramite 187 sono valide ed è strano che non siano già state lavorate. Tuttavia la mia paura nasce dal messaggio che recita dopo aver fatto la disattivazione della linea dall’app “verrà inviata una conferma non appena la procedura sarà conclusa”. Il breve modulo chiedeva se volessi pagare le rate restanti in un’unica soluzione o rateizzato e la carta di identità. Riceverò una chiamata prima che la mia linea venga disattivata per confermare e quindi spiegare che in realtà io ho diritto al recesso o conviene che li chiami spiegandogli la situazione e che mi rassicurino che come modalità di chiusura utilizzino la mia PEC/richiesta telefonica? Scusate se sono stato prolisso.