Ciao, cerco di riassumere il più possibile la mia odissea:
mi hanno attivato, in assenza di FTTH, una FTTC Absolute. Nel passaggio tra i due contratti, hanno fatto casini e inserito erroneamente la dicitura "modem spedito al cliente" e quindi mi hanno spedito modem e fattura di vendita di 300 euro da rateizzare per una tipologia di contratto che non prevede modem. Sono Absolute con gli addebiti in bolletta per il modem 🤐
Dopo mille reclami ho rispedito indietro il modem come da loro istruzioni e richiesto via pec il rimborso delle rate già addebitate e storno fattura.
Tutto sembra filare liscio, quindi nel frattempo accetto telefonicamente con registrazione telefonica il passaggio alla FTTH.
Poi però rispondono finalmente alle pec, purtroppo con risposte assurde e insensate tipo "reclamo non accolto" e "la richiesta non è compatibile con la tua offerta", così decido di aprire procedimento AgCom.
Nel frattempo ricevo telefonata di Wind per il passaggio alla FTTH (avevo in precedenza richiesto di rimandare l'attivazione a fine settembre) e, sapendo l'operatrice della conciliazione, chiedo una sospensione temporanea di una settimana per riparlarne subito dopo l'udienza che è tra 3 giorni.
Wind inizia a scrivere su piattaforma ConciliaWeb che
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al fine di completare l'istruttoria per l'udienza, siamo a chiederle delucidazioni in merito al contatto tenuto con la nostra assistenza. Da verifiche ci risulta che l’ordine di attivazione FTTH risulta sospeso in quanto chiedeva ricontatto dopo il 30/09. In data odierna ci risulta sia stato contattato al e che abbia comunicato di non voler procedere con l’attivazione del servizio, in quanto vuole risolvere prima la parte amministrativa, che chiede aggiornamenti (???) e un contatto da parte del Corecom (???)
In base a quanto emerso dal colloquio telefonico di cui sopra, le chiediamo gentilmente di fornire maggiori dettagli poichè non verranno erogati o proposti indennizzi fintanto che il disservizio (???), o presunto tale (???), sarà ancora in corso.
Reclamo sul portale, non capendo che c'azzecca il passaggio alla fibra con gli addebiti del modem in bolletta, ma sembrano un muro di gomma:
Il gestore chiede collaborazione prima dell'udienza affinchè l'istruttoria possa essere completata per la suddetta data, senza la necessità di chiedere rinvii.
Stufo, gli scrivo che possono procedere con il passaggio alla fibra, e venerdì mi chiamano e lo confermo anche telefonicamente. Mi dicono sempre telefonicamente che il procedimento di conciliazione non viene influenzato e quindi si terrà comunque. Dovendo fare però ancora dei lavori, prendo l'appuntamento con Open Fiber in data successiva a quella dell'udienza.
Oggi, sul fascicolo AgCom, Wind scrive:
Wind Tre preannuncia la necessità di un rinvio poichè, al fine di risolvere la problematica degli addebiti del modem, è necessario che il cliente accetti o rifiuti in via definitiva il passaggio ad altra tecnologia. A tal proposito si rimanda alle note dei tecnici che lo hanno contattato e ai quali ha comunicato di voler discutere prima l'udienza:
-la gestione amministrativa dovuta è stata predisposta, ed è stata anche inviata comunicazione in merito al cliente. Se lo stesso, adesso accetterà l’attivazione, sarà possibile completare l’ordine di migrazione e cessare definitivamente il modem erroneamente attivato dal sistema.
A tal proposito, si conferma alla parte sitante che le due tematiche non viaggiano parallelamente, ma sono convergenti.
Premesso di aver già accettato il passaggio alla fibra, mi domando: che significa "accettare o rifiutare in via definitiva" il passaggio alla FTTH? E se OF mi manda in KO la migrazione per lavori da fare su suolo privato (è una casa singola), quel definitiva significa che non potrò più richiedere in futuro a Wind il passaggio alla FTTH?
Perchè l'idea a questo punto era di mandare in KO la migrazione sennò non ne esco più, ma quel "in via definitiva" mi preoccupa.
Vi ringrazio anticipatamente per qualsiasi aiuto, e anche di essere arrivati a leggere fino in fondo 😅