Meno male che dicono qualcosa pure loro.
I ritardi sui collaudi non hanno scusanti di sorta.
Giusta la considerazione sulla possibile collaborazione con Tim, per la rete unica non ci sono le condizioni ed è un ipotesi ormai superata, nonostante la grancassa mediatica suonata da sindacati compiacenti e ex ad che si intromettono per esclusivi interessi personali. Progetto di rete unica che certi politici, in piena emergenza sanitaria, hanno provato ad inserirlo di soppiatto nel decreto (fallendo).
Una sana concorrenza infrastrutturale, dopo decenni di monopolio ingessato, è quello che ci serve.
Lasciamo che sia il mercato a decidere, senza dannose ingerenze politiche e statali, come è stato per il mobile
Adesso vediamo i fatti