Technetium ho premesso che era una battuta 😃
herbert_one Che poi io non sono d'accordo è un altro discorso, ma almeno è una frase che sta in piedi...
hai ragione, non mi veniva in mente in quel momento un soggetto migliore con cui costruire il confronto. 🙂
magick81 non esistono media "autorizzati" (da chi poi?)
Be, be, be. 1) Le testate giornalistiche devono essere registrate al Tribunale come tali. 2) Registrazione al ROC https://www.agcom.it/registro-degli-operatori-di-comunicazione-e-postali-0/accesso-ROC/soggetti-tenuti-alliscrizione-e-obblighi-di-comunicazione 3) chi fa radio o TV, anche locale, è soggetto alle concessioni e rinnovi di frequenze. Quindi diciamo che una serie di "autorizzazioni" tecnicamente servono.
Poi potrei raccontarti di esperienze di vita personale all'interno di redazioni di media nazionali, nei quali non viene pubblicato nulla che poche "entità" non vogliano. Senza andare troppo sul "serio". Basta pensare al tema separazione Totti-Blasi che è un tema che è stato scoperchiato da Dagospia, perché tutte le principali testate sportive e non italiane avevano il divieto di pubblicare qualcosa, manco Totti fosse una divinità. Se lo fanno su puttanate di questo tipo, figuriamoci sulle cose importanti.
Altra nota di colore. La principale agenzia stampa italiana, cioè l'ANSA... condivide il muro della sua sede principale con il Quirinale. Quindi come dire: i principali media sono autorizzati e controllati. Ma non nel senso di "Verificare una cosa per accertarne la regolarità e l’esattezza". Controllati nel senso di "Tenere sotto il proprio dominio, essere in grado di dirigere, regolare, determinare o impedire decisioni e comportamenti"
magick81 Open semplicemente utilizza un metodo fatto di prove per smontare certe teorie.
un metodo che ha la benedizione ufficiale di Meta
https://www.facebook.com/formedia/mjp/programs/third-party-fact-checking/partner-map
che però è la stessa azienda che si lamenta di aver ricevuto pressioni al fine di moderare, controllare e orientare la comunicazione da parte della Casa Bianca?
https://www.corriere.it/tecnologia/24_agosto_27/l-ammissione-di-zuckerberg-pressioni-dall-amministrazione-biden-per-censurare-i-contenuti-sul-covid-su-facebook-e-instagram-8b136adb-9de1-4977-9e7f-cf39212bdxlk.shtml
Un vecchio detto romagnolo diceva: "I númer i è cmé la pèl dla maletta. In do al tir, al va."
Tradotto: i numeri sono come la pelle dello scroto. A seconda di dove la tiri, va.
magick81 in un paese che ha il più alto tasso di analfabetismo funzionale in Europa
Io vedo l'effetto di causa e conseguenza diametralmente opposto a come hai esemplificato tu. Mi spiego meglio.
Nel post guerra fino agli anni 80 sostanzialmente, in questo paese il livello di scolarizzazione e alfabetizzazione base (non funzionale su cui potremmo aprire un capitolo a parte per capire cosa intendi tu) era molto basso, come succede tipicamente in situazioni post belliche e con economie non floride.
Eppure una scuola di giornalismo (di qualunque colore) maggiormente preparata e maggiormente onesta intellettualmente ha fatto ciò che io intendo debba fare: informare nel modo più neutro possibile, dare gli strumenti affinché chiunque di noi si possa creare una opinione personale, offrire una propria opinione on-top alla notizia. Indirettamente formare la popolazione, specialmente perché il precedente periodo storico che ha portato morte e distruzione aveva centralizzato l'informazione e lavato il cervello alle persone.
è mia convinzione che venuto strutturalmente meno questo "asset" del paese (assieme a tanti altri) da inizio anni '90 in avanti ... le persone si siano via via disabituate ad essere informare, usare la propria testa e formarsi una opinione indipendente, ma tifare per una parte o per l'altra a seconda di chi strilla + forte in quel momento.
magick81 a riflettere sui danni che può fare diffondere informazioni palesemente false
Non è che a fronte di informazioni palesemente false, la soluzione sia quella di censurare o bloccare chi le spaccia. è esattamente la cosa che mi fa orrore. A informazioni palesemente false, si risponde con informazioni palesemente vere o con i disegnini. Non si attribuisce a qualcuno il potere di decidere unilateralmente cosa va bene e cosa no. Perché oggi potrebbe avere ragione, ma domani avere torto. O avere interesse ad attribuire un torto o ragione a qualcuno. O essere condizionato a farlo.
Aggiungo
Visto che l'argomento è caldo aggiungo in coda alle mie ambasce le notizie delle ultime ore.
https://apnews.com/article/brazil-musk-x-suspended-de-moraes-46c9d5c5c895e17d9adfac43e6ac20fd
Va bene che il Brasile non è la più compiuta democrazia del mondo.
Nonostante i succitati mass media italiani ci abbiano raccontato che Lula era un santo, poi un "kompagno" che ha sbagliato, poi però siccome è arrivato Bolsonaro che era il male in terra, allora meglio Lula.
E va bene che sicuramente queste multinazionali (americane principalmente) che hanno + potere di una singola nazione a scelta non siano necessariamente un bene per l'umanità.
Però che qualcuno si svegli una mattina e metta al bando una piattaforma social (passi) , MA soprattutto che introduca sanzioni e denunce penali per chi usa delle VPN (oltre a limitare l'accesso alle VPN) ... lo trovo veramente inquietante.
Sono curioso di vedere i governi occidentali come reagiranno sul tema.
Se staranno in silenzio, come mi aspetto, sarà un ulteriore tassello sulla strada della limitazione delle libertà personali e di espressione.