hento ammetto che nell'ultimo periodo il mio mood varia tra l'individuazione di principi maggioritariamente condivisi alla base di uno stato di diritto da difendere strenuamente ... e il ribaltamento del tavolo dello status quo che mi fa largamente orrore. E pur comprendendo il tema oggetto del dibattito ... quello su cui verge la mia considerazione è la tendenza verso cui stiamo andando. Tanti i segnali per me inequivocabili.
Tu scrivi:
hento chi manifesta pacificamente il suo dissenso verso i governi non viene sbattuto nell'equivalente di una prigione siberiana.
Però Ti faccio alcuni esempi volutamente provocatori:
https://www.jurist.org/news/2024/08/uk-crown-prosecution-service-announces-159-charged-for-public-disorder/
https://www.ilfoglio.it/esteri/2022/02/25/news/in-canada-trudeau-ha-bloccato-i-conti-correnti-dei-no-vax-il-giro-di-vite-nella-blockchain-3731402/
https://www.cnbc.com/2024/08/12/eu-warns-elon-musk-ahead-of-trump-interview-to-keep-hate-speech-off-of-x-.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Shadow_ban
Il punto su cui mi interrogo è:
- Chi decide chi e cosa si può dire o meno? Cosa è giusta informazione, cosa disinformazione? Cosa è legalmente consentito esprimere come opinione o cosa no?
- Perché qualcuno che non sia la magistratura di uno Stato di Diritto, può decidere cosa e come posso esprimere una opinione?
- Quale è la differenza tra UK Crown Prosecution Service e il Min Cul Pop?
- Chi è Meta per arrogarsi il diritto di decidere quali mie opinioni possono circolare e quali no?
Consentimi una ulteriore battuta.
Io piuttosto che avere media "autorizzati" che scrivono questa roba
https://www.open.online/2023/03/06/ucraina-intelligence-vs-russia-armi-pale/
preferisco avere X e Telegram in cui circola di tutto, MA essere io con la mia testa, la mia formazione e i miei strumenti cognitivi a formarmi una opinione.
Piuttosto che cercare di essere orientato H24 da chi vuole indottrinarmi sul pensiero unico di qualcuno.
Technetium Quasi non rilasciano passaporti ai propri cittadini.
Concedetemi una battuta anche su questo punto.
Anche in Italia si fa di tutto per rallentare il rilascio dei passaporti ...
https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/24_marzo_02/caos-passaporti-quasi-un-anno-di-attesa-per-prenotare-il-documento-sul-sito-del-viminale-4621e5fd-bcaf-4add-99b2-424862026xlk.shtml
https://www.ilsole24ore.com/art/passaporti-altroconsumo-nessuna-disponibilita-bergamo-oltre-tre-mesi-attesa-milano-AF4AqB0D
https://www.bolognatoday.it/cronaca/richiesta-passaporto-attesa-rinnovo-guida.html
magick81 ma il solo fatto che esista una discussione di questo tipo per me significa che la democrazia non è così in pericolo come si pensa.
Sono d'accordo con te. La questione, infatti, è capire se ci siano ragioni per preoccuparsi di una possibile inversione di tendenza... o se stiamo semplicemente operando all'interno di regole che mantengono il sistema "in salute" in un contesto globale in cui le regole continuano a cambiare.
È chiaro che la nostra libertà non ci verrà tolta da un giorno all'altro, perché tutti lo noteremmo. Tuttavia, quando vengono sottratti piccoli pezzi nel tempo, rischiamo di non farci caso e di accettare tutto in cambio di qualcos'altro.