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Il sito dal quale hai preso queste info è il sito BUL (Banda Ultra Larga) che è il progetto pubblico destinato alle così dette "aree bianche", cioè quelle zone (civici addirittura) dove qualsiasi operatore TLC non ha mai dichiarato di voler intervenire con investimenti privati per portare infrastrutture di rete più al passo con i tempi.
Si tratta di zone ferme all'ADSL o semplici linee telefoniche.
Negli anni sono state fatte varie consultazioni da parte di Infratel (società pubblica italiana che si occupa dello sviluppo TLC in Italia) chiedendo agli operatori TLC del territorio quali fossero le intenzioni di copertura per poter eliminare il Digital divide in Italia.
Ogni operatore TLC ha dichiarato quali zone voleva coprire e quali no, quelle senza nessun intenzione di copertura sono state chiamate "aree bianche" e inglobate nel progetto BUL poi affidato ad OpenFiber per la realizzazione e la gestione dell'infrastruttura.
Il progetto BUL prevede solo la realizzazione della rete in fibra interna alle aree bianche e poi ogni operatore TLC può portare le proprie fibre al PCN (la centrale) per iniziare a vendere connettività.
Questa operazione però è costosa e praticamente quasi nessun ISP lo fa, quindi OpenFiber negli anni si accolla anche il costo di rilegare il PCN alla rete nazionale dando poi la possibilità agli ISP di rivendere servizi in OpenStream o OpenInternet, operazione che rallenta ancora di più la commercializzazione di questa rete.
Oltretutto spesso capita che vi siano errori di censimento, causa toponomastica errata oppure capita che i lavori necessari per portare fisicamente la fibra nelle case (durante l'attivazione post-contratto con ISP) risulti difficoltosa in quanto i lavori sono tutti appaltati/sub-appaltati a ditte esterne e alla necessità di richiedere permessi a enti terzi (comuni, province ecc) per effettuare i lavori di scavo/cablaggio fino a casa del cliente.
Il resto dei civici invece, dove già c'era FTTC e dove gli operatori TLC hanno dichiarato di voler coprire in FTTH negli anni successivi tramite investimenti privati, sono denominati aree grigie/nere.
Questi civici saranno oggetto di interventi con fondi privati da parte di operatori TLC nel corso anche dei prossimi anni.
Alcuni civici in area grigia sono stati inseriti nel Piano Italia 1G, altro bando pubblico vinto in alcune regioni da Fibercop ed in altre regioni da OpenFiber, perché civici dove la copertura a banda ultra larga sarebbe arrivata molto dopo il 2026.
Insomma: ogni civico è storia a sé, ogni comune può essere un miscuglio di civici bianchi, grigi o neri.
Varia tutto in base a cosa c'è e cosa è stato dichiarato.
Nelle prossime consultazioni Infratel (post 2026 probabilmente) le dichiarazioni degli operatori TLC saranno vincolanti, quindi saranno obbligati a rispettare ciò che hanno dichiarato.
(Cosa che invece non è avvenuta con le precedenti consultazioni e quindi si è creato un po' di confusione).