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  • Ridurre velocità motore ventilconvettore

Buongiorno a tutti, vorrei chiedere a chi è più esperto di me un consiglio su quanto segue:

ho un ventilconvettore a tre velocità, praticamente dalla fase del suo selettore a tre posizioni partono tre fili che vanno (immagino) ad un autotrasformatore che varia la tensione per variare la velocità.
Purtroppo, la velocità minima è eccessiva per le mie esigenze e vorrei ridurla indicativamente di un terzo.
L’assorbimento del suo motore all’attuale velocità minima, è inferiore ai 100W.
Ho trovato in commercio numerosi dispositivi, da prezzi di pochi euro ad un centinaio di euro, qualcuno sa consigliarmi qualcosa che faccia al mio scopo e che sia un dispositivo affidabile?

  • Winny57 ha risposto a questo messaggio

    Winny57

    Perfetto, grazie.

    Ciao, mi è arrivato da un paio di ore e lo sto usando con un ventilatore a piantana. Regola la tensione in uscita (lo vedi dal display) da 0 a 220 VCA. La regolazione, mi sembra lineare ed ha un interruttore per lo spegnimento. Da un lato vi è un cavo di 1 mt. circa con spina schuko, mentre dall'altro una presa schuko. Per il costo che ha mi sembra fatto bene, ed in più, lo puoi usare con qualsiasi carico devi regolare.

    Ok grazie per il feedback.

    In teoria i motori in alternata dovrebbero essere regolati, se Dio comandasse, o variando i collegamenti sui poli del motore oppure variando la frequenza con la quale li si alimenta.
    Di solito i motorini dei ventilatori e cose del genere hanno delle "prese" intermedie sugli avvolgimenti e pertanto i regolatori a 2 o 3 posizioni selezionano quelli corretti ai quali applicare la medesima tensione di rete.
    Di solito per applicazioni a basso costo \ bassa potenza non si ricorre ad inverter, che invece per esempio trovi sulla pompa di calore, sulla lavatrice, etc. che invece agiscono sulla frequenza.

    Sui motorini piccoli, per variare in continuo la velocità, è possibile anche ridurre la tensione perchè, sebbene non sia la cosa migliore, le potenze in gioco sono ridicole e va bene lo stesso.
    Praticamente quando una ventola è alimentata alla tensione di rete "piena" raggiungerà una velocità di crociera che è un pelo più bassa della frquenza di rete, sempre che la ventola non sia troppo grossa e il motore non sia troppo piccolo, quindi va in planata.
    Riducendo la tensione quanto basta, è probabile che la coppia del motore non sia sufficiente a portare la ventola a girare sincrona con la rete a causa dello sforzo che deve fare e allora rimane sempre in "tiro"

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