Ciao a tutti, partiamo da un esempio "completamente diverso" - le batterie al piombo tradizionali con acido liquido:
di queste ne esistono alcune varianti (quelle da auto, con molte piastre per cella che aumentano la corrente massima, ma si sbriciolano in pochi cicli di carica - e peraltro rimanendo in questa sottocategoria ne abbiamo varie altre a seconda della composizione chimica, vedi tradizionali vs senza manutenzione vs EFB - ; e quelle "deep cycle" che al contrario usano poche piastre e più spesse)...
Ora, torniamo alle nostre batterie VRLA, che si dividono fondamentalmente in Gel ed AGM (tra cui cambia il modo in cui l'acido viene solidificato): le prime, che probabilmente sono quelle vendute come
mditerli batterie “per allarmi” e “per UPS”
sono generalmente più convenienti per un uso con pochi cicli e carica lenta, mentre le AGM sono migliori per uso intensivo (camper, fotovoltaico, ma anche UPS usato "attivamente"), ma anche qui le differenze tra i singoli modelli non si limitano a chimica/dimensioni/connettori, ci sono differenze costruttive che danno livelli intermedi tra "pochi e brevi cicli, per favore" e "divertitevi quanto volete" (ed allo stesso tempo sono tutte batterie al piombo, che danno il meglio di sé con pochi cicli e ricaricate al 100% alla prima opportunità)
Per completezza ci sono poi delle batterie al LiFePO4 vendute come sostituto delle VRLA, di cui non ho esperienza (dal poco che ho letto sembrano competenti ma ci sono vari asterischi sui dettagli di implementazione...)
mditerli Teoricamente lavorano entrambe in stand-by (carica a tensione costante e corrente zero quando sono cariche) per il 99,99% del tempo, e anche quando intervengono la corrente erogata è simile…. dov’è la differenza?
Presumendo non intendano l'uso intensivo, fatico anch'io a pensare ad una differenza tra le due, forse quelle per allarme sono "ottimizzate" (= seconda scelta) per correnti molto basse?
Quel prezzo non mi sembra troppo competitivo (mi sembra di averla pagata meno da un negozio di materiale elettrico locale!), ma le Yuasa NP sono un buon prodotto per la fascia "gel, uso medio-basso" (insomma, per usare un UPS come stabilizzatore e per il tempo di scendere le scale a riaccendere il contatore, non come power bank per usare il trapano ogni giorno), per uso intenso ci sarebbero teoricamente le Yuasa NPC (ma non esistono in quel formato e coi faston) mentre volendo limare il costo c'è la sottomarca Yucel
Per quanto riguarda l'UPS discusso nel titolo ed alcuni altri APC, segnalo che sono configurati di fabbrica per sovraccaricare le batterie (cosa che per le VRLA è un problema, ed a pensar male spesso ci si azzecca), online si trovano le guide per variare la tensione di uscita (esempio: http://www.jelmerbruijn.nl/apc-ups-smart-ups-1500-battery-float-voltage-adjustment/ )