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  • Antitrust: sanzione di 116 mln a TIM per aver ostacolato lo sviluppo della fibra

https://www.agcm.it/media/comunicati-stampa/2020/3/A514

(grassetto mio)

Il 25 febbraio 2020 l’Autorità ha concluso il procedimento A514, accertando che TIM ha posto in essere una strategia anticoncorrenziale preordinata a ostacolare lo sviluppo in senso concorrenziale degli investimenti in infrastrutture di rete a banda ultra-larga.

La competizione nel settore delle TLC, ancor più che in termini di prezzi e tariffe, si manifesta oggi in termini di qualità dei servizi, investimenti e innovazione.

In questa prospettiva l’Autorità ha ritenuto di dover sanzionare le condotte di TIM volte a ritardare nelle aree dove ce ne sarebbe stato più bisogno lo sviluppo della fibra nella sua forma più innovativa, ovvero l’FTTH (Fiber To The Home).

Trattasi delle così dette aree “bianche”, quelle aree cioè dove, in assenza di sussidi, il mercato non giustificherebbe l’infrastrutturazione innovativa.

In particolare le condotte di TIM sono risultate indirizzate a preservare il suo potere di mercato nella fornitura dei servizi di accesso alla rete fissa e dei servizi di telecomunicazioni alla clientela finale.

TIM ha posto ostacoli all’ingresso di altri concorrenti, impedendo sia una trasformazione del mercato secondo condizioni di concorrenza infrastrutturale, sia il regolare confronto competitivo nel mercato dei servizi al dettaglio rivolti alla clientela finale.

L’Autorità ha accertato che TIM ha ostacolato lo svolgimento delle gare, indette nell’ambito della Strategia nazionale banda ultra-larga del Governo, per il sostegno agli investimenti in infrastrutture di rete a banda ultra-larga nelle aree più svantaggiate del territorio nazionale (cosiddette aree bianche).

In particolare, TIM ha deciso una modifica non profittevole dei piani di copertura di tali aree durante lo svolgimento delle le gare ed ha intrapreso, contestualmente, iniziative legali strumentalmente rivolte a ritardare le medesime.

Tale comportamento appare particolarmente grave in quanto i suddetti ritardi producono i loro effetti in una situazione complessiva che vede il nostro Paese già strutturalmente indietro di ben 18 punti percentuali rispetto alle altre economie europee in termini di copertura della FTTH.

Penultimo, seguito solo dalla Grecia.

Al momento dell’avvio della strategia anti-competitiva, a fine 2016, solo il 18% circa delle unità immobiliari era coperta da una rete in fibra ottica, un dato al di sotto della media dell’UE, pari al 22%. Un divario che non si è attenuato nei due anni successivi, quando le stesse percentuali di copertura sono passate rispettivamente al 23% per l’Italia e al 29% per l’UE. Più evidente ancora il divario di prestazioni che si registra in termini di tasso di penetrazione tra gli utenti. A dicembre 2016, meno del 3% delle linee fisse a banda larga attive in Italia supportava velocità di download superiori a 100Mbps, laddove la media UE era già pari al 17%. Gli stessi dati, a fine 2018, erano pari rispettivamente al 18% e al 30%.

TIM ha inoltre operato una rimodulazione della propria offerta di servizi di accesso alla rete in fibra ottica, valida per l’intero territorio nazionale, tesa a prosciugare preventivamente il bacino di domanda contendibile dagli altri operatori, anche attraverso un abbassamento al di sotto del livello di costo dei prezzi di alcuni servizi. Sul mercato dei servizi di telecomunicazioni alla clientela finale, TIM ha immesso in commercio offerte promozionali inclusive di elementi idonei a legare contrattualmente il cliente per una durata temporale eccessiva.

L’Autorità ha deciso di imporre una sanzione pecuniaria di circa 116 milioni di euro, bilanciando la necessità di garantire la necessaria deterrenza rispetto a possibili future condotte con l’esigenza che la sanzione non sia ingiustificatamente afflittiva.

A quest’ultimo proposito, si è tenuto conto, tra l’altro, del comportamento tenuto da TIM nella fase finale dell’istruttoria, atteso che la medesima si è mostrata attenta ad assicurare che le offerte promozionali presentassero delle condizioni economiche complessive replicabili da altri operatori concorrenti.

D’altra parte le evidenze agli atti non hanno consentito di ritenere confermata l’ipotesi istruttoria formulata nel provvedimento di estensione oggettiva, in ordine al profilo per il quale la strategia abusiva sarebbe stata realizzata anche mediante l’utilizzo delle informazioni privilegiate riguardanti la clientela degli operatori alternativi nel mercato retail.

Gli elementi istruttori raccolti riguardo a tal ultima condotta non hanno permesso, infatti, di ritenere che il fenomeno delle malpractice sia riconducibile nell’ambito del complesso disegno strategico configurato e posto in essere da TIM, mostrando invece una preoccupazione piuttosto forte in TIM rispetto al fenomeno in questione.

Al contempo, non è apparsa imputabile a TIM neppure un’inerzia rispetto al prodursi del fenomeno, considerate le numerose iniziative poste in essere da TIM aventi una finalità di contenimento del rischio di utilizzo strumentale delle informazioni sulle attività di rete.

In considerazione delle gravi difficoltà che sta affrontando il sistema produttivo del nostro paese, derivanti dalla straordinaria emergenza epidemiologica da COVID-19, nonchè dell’importo elevato, l’Autorità ha deciso che la sanzione potrà essere pagata entro il 1 ottobre 2020.

Roma, 6 marzo 2020

Testo completo (200 pagine)

    matteocontrini Prevedo rimodulazioni, comunque per me dovevano essere più cattivi.

    Fin troppo buoni..e per intred niente ?
    Un paese vicino al mio inizio lavori BUL primi 2020 si trova coperto da fttc sia da Tim che da intred ..Tim sta installando gli onu ..penso dei così sopra gli armadi con coperchio rosso
    Ovviamente non dichiarati

    A fino mornasco(co) paese in sperimentazione da gennaio 2019 e ancora credo in sperimentazione sul sito wholesale di tim risulta essere attiva la "fibra" fino a 100/200 mega ma non è vero niente non ci sono neanche le cabine con sopra l'onu.. ora vorrei sapere se per questo ancora non posso avere la fibra a casa oppure è per altro :/ scusate se è ot

    • Hadx ha risposto a questo messaggio

      In Piemonte tutte le nuove pianificazioni di TIM stanno in area Bianca con lavori OF/Infratel, un esempio Perosa Argentina.

      Dove invece Tim dovrebbe attivare centrali e armadi in area grigia non sta attivando una mazza (a parte Crescentino).

      Uno schifo assoluto da parte di Tim, un comportamento vomitevole oltre che infantile.

      AndreaFusaro sul sito wholesale di tim risulta essere attiva la "fibra" fino a 100/200 mega ma non è vero niente

      Come ripeto ormai troppo spesso, i comuni che vedete sui file sono le sedi OLT, NON È il luogo in cui si trovano gli armadi. Ed il motivo è che quei file sono riservati agli operatori e non dovrebbero venire usati dal pubblico.

      Gli armadi che vedi attivi sotto il comune Fino Mornasco sono gli armadi di Cadorago.

      Non ci sono armadi attivi o pianificato a Fino, per quello che ho visto.

        Si ma vorrei capire una cosa. Per quanto riguarda le zone dove hanno già fatto i lavori anni fa verranno attivate o meno? Da me stanno montando nelle ultime settimane i dslam sui cabinet dopo anni che era tutto fermo... voi che dite?

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        Hadx

        Grazie, era un'informazione che cercavo da parecchio tempo - immaginavo fossero altrove, visto che di ONU sugli armadi non ne apparivano, ma non avevo gli strumenti per sapere dove fossero effettivamente. Questo conferma che le coperture dichiarate per il 2018 sono totalmente false.

        La comunico al mio parente che abita Fino e che sta "discutendo" con sindaco e assessore a riguardo - il Comune persevera a minimizzare la situazione, nonostante l'incredibile occasione persa.

        • Hadx ha messo mi piace.

        Sanzione praticamente insignificante a mio avviso.

        Wow che multona.......... L'aver ostacolato lo sviluppo della fibra è palese (ragiona ancora da monopolista) però prossima volta AGCOM aggiungiamo uno zero e diamo un minimo di senso alla multa.

        Circa due anni fa avevo letto sul sito del paese (lascari)che rientrava nel progetto bul perché a fallimento di mercato e quindi Telecom non avrebbe investito.Dopo un anno circa sono spuntati sopra alcuni armadietti i soprazli per la fibra.L'altro giorno mi sono accorto che alcuni sopralzi sono stati smontati e sono rimaste solo le colonnine dell'alimentazione tranne per qualche armadio ormai attivo. Evidentemente gli avranno bloccato i lavori a TIM e hanno fatto bene.

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          PippoGi

          Io raddoppierei la multa solo per le falsità nel comunicato TIM...

          Comunque la lettura delle 200 pagine è molto interessante - come certe rendite di posizione finiscono per incagliare il paese. Peccato per certi omissis....

          Lionardo questo è successo anche da me anni fa, nel 2018 li tolsero senza mai attivarli o pianificarli. Dopo due anni di silenzio, da qualche settimana stanno rimontando i soprarialzi sui vari cabinet, e credo che questa volta li attiveranno... anche se non ancora sono nemmeno pianificati

          P.S.: “L’entità dei danni subiti dai ricorrenti sarà accertata dall’Autorità Giudiziaria Ordinaria e non dipende dal valore della sanzione”
          Ovvero OpenFiber in sede civile potrà farsi riconoscere altri dindini per il danno subito, oltre alla multa.

            Pensa che dove lavoro abbiamo fibra ILC 200 a quasi 2000€/mese xD

            x_term dindi che pero' le serviranno per pagare la sfilza di penali per i mega ritardi che stanno accumulando nelle aree bianche...

              Braccoz Non credo che siano altissime e soprattutto dipenderà tutto da chi sia il responsabile dei ritardi.

              Calma, che questa è solo la prima tranche
              Ci sono voci di altre stangate in arrivo per aggiotaggio, turbativa d'asta e altre cosine
              Dai che questa è la volta buona
              Champagne in frigo pronto all'uso taaaaccc

                AlessandroTalone ma magari, nel comune di montagna della mia ragazza nelle Marche erano finalmente pronti a ricevere l’intervento pubblico, lei poteva passare da una adsl 2Mb alla gigabit, solo che nel frattempo tim attiva la sede olt nella centrale e attiva due armadi fttc nel giro di 3/4 mesi, risultato BUL bloccato e lei ancora in adsl...

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