I treni hanno la cassa in alluminio e quelli nuovi anche una pellicola metallica sui finestrini che riflette gli infrarossi per risparmiare sull'aria condizionata. Praticamente sono gabbie di Faraday.
Personalmente penso che la disponibilità di connessione dati ormai sia un parametro importante per l'attrattività del treno, ma mi sembra che in Italia non ci sia tanto interesse, a parte sull'alta velocità. Non solo ci sono i problemi di ricezione nei treni nuovi, ma la praticamente nulla copertura dati nelle gallerie delle linee non alta velocità, dove se va bene c'è il GSM Tim e Vodafone.
Bisognerebbe investire in qualcosa, che può essere qualcosa che si fa a bordo dei treni, come l'installazione di ripetitori di segnale (i treni AV li hanno) o di un wifi funzionante (i treni AV lo hanno), hanno anche sperimentato, sembra con successo, in Svizzera (paese dove sia reti telefoniche sia cellulari sono eccellenti) dei microintagli nella pellicola riflettente che dovrebbero garantire una migliore penetrazione del segnale mobile senza apparecchiature attive. Oppure qualcosa a terra, una migliore attenzione degli operatori per le linee ferroviarie con siti e configurazioni dedicate (come fanno già per l'AV) e una migliore collaborazione tra RFi (gestore infrastruttura ferroviaria) e operatori per coprire anche le gallerie (in parte si fa già per l'AV).
simonebortolin i treni più vecchi, come le carrozze media distanza (anche revampati), vivalto e casaralta sono treni in cui prende molto di più
Sui Vivalto, specialmente al piano di sotto, non è che sia un granché la ricezione. Poi si nota proprio che il gps sui treni moderni praticamente non riesce mai a fare il fix, mentre su quelli più anziani tenendolo vicino al finestrino ci se la fa