Antonio13 elettromagnetica "radioattiva" impatta su questi oggetti rendendoli a loro volta radioattivi
"Radioattività" ed elettromagnetismo sono due cose diverse. La parola "radio" nella radioattività della Curie non ha nulla a che fare con la "radio" di Marconi. A quei tempi la Fisica stava solo cominciando a capire di cos'era fatta la materia e le interazioni fra i suoi componenti elementari.
Nella prima ci sono in gioco particelle atomiche (nuclei di elio e elettroni/positroni) ad alta energie e fotoni gamma, quindi anch'essi ad altissima energia, che sono rilasciati dal decadimento di elementi instabili, o prodotti da reazioni nucleari ad altissima energia. Questi colpendo altri materiali possono avere energia sufficiente per modificare la struttura atomica e renderli a loro volta radioattivi.
Le onde radio si propagano invece grazie al campo elettromagnetico, e sebbene questo possa anche essere inteso come particelle - i fotoni -, le energie in gioco sono enormemente più basse e non sono in grado di rendere "radioattivi" altri elementi. Possono avere altri effetti, a specifiche frequenze, come il riscaldamento tramite assorbimento dell'energia da parte delle molecole di acqua nei forni a microonde, che però diventa solo calda, non radioattiva - caldo significa che emetterà fotoni nell'infrarosso, ma non è comunque radioattività.
Poi ci sono apparecchiature elettroniche che per loro natura sono sensibili alle onde elettromagnetiche, e che potrebbero malfunzionare se si trovano immersi in campi di sufficiente potenza. Vedi ad esempio telefoni cellulari e pacemaker. Per questo le apparecchiature devono essere certificate per poter essere vendute, essendoci delle norme e dei limiti imposti per legge per evitare problemi.