Andrea786
Il problema di Poste Italiane - e delle Giustizia italiana - è di aver permesso ai dipendenti di violare quasi impunemente la corrispondenza - aprendola, rubandone i contenuti, distruggendola - e non ho mai visto condanne esemplari inflitte ai responsabili e a chi avrebbe dovuto controllarli, cosa che è ancora più grave dell'inefficienza del servizio, inefficienza che spesso comunque può danneggiare pesantemente i cittadini. Non ci si può comunque aspettare efficienza da un sistema gestito in quel modo. Difatti nemmeno hanno potuto approfittare del boom dell'e-commerce per compensare il declino della corrispondenza cartacesa - in altri paesi buona parte delle consegne le fanno quelli che erano i servizi postali. Potevano anche usare il servizio di consegna per il ritiro della corrispondenza.
Che eliminio le cassette mi preoccupa poco perché da anni evito i servizi postali il più possibile, e ora ci sono servizi alternativi. Le cassette mi tornavano comode solo quando le usavo per (ri)metterci la corrispondenza di tutta la via che il postino pigro infila nella mia cassetta per fare prima, anche se non destinata a me. Ultimamente quando capita devo infilarla nella cassetta dell'ufficio postale.
Rimango sorpreso quando gli si affidano ancora pù servizi come la consegna dei passaporti, quando la Stato ha già uffici come quelli comunali che dovrebbero essere incaricati di questi servizi - per alleggerli di altri compiti basterebbe lasciare l'accesso ai certificati online per quelli semplici. Ma il PNRR è stato visto solo come una mucca da mungere, non un'occasione per ammodernare il sistema.