kamir0 Per un motivo psicologico e spero tu possa cambiare la mia mente contorta: sono un cagasotto e mi fa paura l'idea di un IPv4 statico, non so perche'
Tieni presente che in IPv6:
- Ogni dispositivo ha un IP pubblico, ed è direttamente accessibile dall'esterno se non è protetto da un firewall (a meno che non fai cose con ULA e NAT66 e NtP, in genere sconsigliate
- Ogni dispositivo deve usare quindi il prefisso assegnato dall'ISP, e se cambia il prefisso i dispositivi devono quindi cambiare indirizzo IPv6 aggiornando il prefisso. Cosa che è automatica se usano DHCP/RA, altrimenti è manuale - ma il renumbering implica una situazione dove i dispositivi possono avere IP su prefissi diversi, finché tutto non viene aggiornato.
Quindi è in genere meglio che il prefisso IPv6 sia statico, poi gli indirizzi all'interno del prefisso possono essere anche piuttosto dinamici, visto che ne ha 264 per ogni /64 da usare. Però se hai un server a meno di non avere un DNS che si aggiorna con l'indirizzo assegnato via DHCP o RA, vorrai avere un IP statico (anche in IPv4, alla fine).
Quello che protegge sul perimetro è un buon firewall (e sistemi aggiornati), non un indirizzo più o meno dinamico. A meno che il problema non siate voi e con l'indirizzo statico è facile finire in blacklist dalle quali è poi difficile farsi rimuovere...
kamir0 Non esiste un protocollo di traslazione 4 -> 6?
Direttamente no. Per il semplice motivo che se usi IPv4 non hai modo di indirizzare direttamente un dispositivo che usa un indirizzo IPv6 globale (gli indirizzi "normali"), avendo IPv6 uno spazio degli indirizzi estremamente più grande. Ci sono "trucchi" come usare specifiche forme di NAT (NAT46), ma significa che devi avere indirizzi IPv4 pubblici da nattare sugli indirizzi IPv6 - quindi torni punto e a capo, e ci sono restrizioni dovute alle differenze fra i pacchetti IPv4 e quelli IPv6.