magick81
La questione delle certificazione andrebbe casomai affrontata con un ente terzo e imparziale che garantisca che il dispositivo aderisca a norme tecniche precise adottate da tutti gli operatori, non in modo arbitrario di un singolo operatore. E comunque certificazioni necessarie solo per collegamenti diretti a livello fisico con le reti operatore, se già non esistono standard internazionali appositi. Certificare un router con interfaccia Ethernet sarebbe pura follia.
Quanto alla sicurezza, è un "red herring". Primo, perché gli ISP acquistano dagli stessi identici fornitori cinesi che producono i modelli venduti commercialmente, e anche il firmware è scritto dagli stessi produttori. Del resto han fornito ONT Huawei e ZTE, esattamente le due aziende bandite dalle reti core. Altrimenti dovrebbero imporre produttori europei che non utilizzino il solito impianto di produzione di Shenzhen.
Quanto ai router, incrementare la sicurezza richiederebbe di imporre ai produttori di fornire gli aggiornamenti per un certo numero di anni, e non smettere di farlo appena esce il nuovo modello, o anche prima. Con funzioni per segnalare agli utenti la necessità di installare un aggiornamento, non aspettare che cerchino su zone oscure del sito dell'operatore.
Non certo l'imposizione di modelli da parte degli ISP che spesso non forniscono comunque gli aggiornamenti perché costa. E si finirebbe per abbassare la sicurezza di quegli utenti che possono utilizzare sistemi con firewall/IDS/IPS di gran lunga superiori. Ma qui forse c'è anche lo zampino di chi non gradisce sistemi in grado di bloccare facilmente certe pratiche di data hoarding.
Palumbo arriva dalle telco - lavora in Wind - non è un caso che porti acqua al loro mulino.
Comunque viste le limitate funzioni dell'ONT rimango dell'opinione che sia abbastanza irrilevante se è considerato terminatore della rete operatore - purché rimanga comunque possibile utilizzare un "router libero" senza alcuna limitazione. Ma capisco chi vorrebbe vendere AiO con ONT integrato, perché sicuramente c'è un mercato.